Sampdoria, la soddisfazione di Evani: "Compiuta un'impresa"
Alberigo Evani non nasconde la soddisfazione e l'emozione per esser riuscito a contribuire alla permanenza della Doria in Serie B.

C'è un filo di emozione che attraversa le parole di Chicco Evani, qualcosa che va oltre il risultato, oltre quel 2-0 che la sua Sampdoria aveva messo in cassaforte prima della sospensione della gara contro la Salernitana, travolta più dalla rabbia del proprio pubblico che dagli avversari. È un sentimento che appartiene a chi conosce il valore della maglia, a chi l’ha indossata e oggi la guida, forse per un tempo breve, ma sufficiente a lasciare un’impronta. “Sono contento per la società, per i meravigliosi tifosi che conosco da tanti anni. Soprattutto sono contento per questi ragazzi,” dice Evani ai microfoni ufficiali del club, quasi volesse allargare il merito e sciogliere ogni tensione residua. È una dichiarazione che profuma di sincerità, ma anche di saluto, un congedo sportivo colmo di gratitudine.
Non dimentica nulla, nemmeno l’unico passo falso, quella partita di Carrara che ha lasciato il segno ma che non cancella un percorso costruito giorno dopo giorno. “Hanno sbagliato quella gara, è l’unica pecca. Ma si sono allenati benissimo, hanno fortificato lo spirito del gruppo e si vede.” Il lavoro, l’intensità, la voglia di riscatto: per Evani la vera vittoria è dentro questi elementi, e non solo nel punteggio. “Eravamo pronti e hanno sfruttato tutte le loro capacità, sia individuali che collettive. Insieme abbiamo compiuto questa impresa.”
C’è anche il tempo per un tributo alla maglia e al rispetto ricevuto, quello che fa la differenza quando si guida un gruppo in emergenza, in un momento fragile. “Li ho ringraziati, è stato un onore lavorare per questa società, perché ci ho giocato e so il valore. Mi hanno dimostrato rispetto, hanno creduto in me, hanno sempre dato tutto.” Toni bassi, ma parole pesanti. Sono i complimenti che si fanno quando la fiducia è stata reciproca, quando qualcosa di vero è successo dentro lo spogliatoio, lontano dai riflettori.
Infine, come sempre accade nei momenti che pesano, c’è spazio per il popolo blucerchiato. “Ai tifosi mi sento di dire grazie,” conclude Evani, con un pensiero rivolto alla Marassi che ha conosciuto da calciatore e ritrovato da tecnico. “Per tutto quello che ci hanno dato, la spinta che hanno trasmesso quando abbiamo giocato nel nostro meraviglioso campo, ma anche oggi. Siamo contenti di avergli dato questa soddisfazione.” Un finale in sospeso per una partita incompiuta, ma un cerchio che si chiude per un uomo che con la Sampdoria ha condiviso molto più di novanta minuti.