Le decisioni arbitrali durante Verona-Juventus stanno per avere conseguenze rilevanti per la squadra arbitrale del Bentegodi. Il rigore assegnato al Verona per un presunto tocco di mano di Joao Mario e la mancata espulsione di Orban hanno sollevato polemiche e potrebbero portare a provvedimenti ufficiali.
Secondo La Gazzetta dello Sport, l’arbitro della gara Antonio Rapuano potrebbe essere “retrocesso” temporaneamente in Serie B, venendo designato per le prossime settimane solo per match della cadetteria. Una misura che spesso viene utilizzata come forma di “pausa” o riflessione dopo prestazioni ritenute poco convincenti.
Ma non è tutto: anche Gianluca Aureliano, presente al VAR, rischia una sanzione. A pesare su di lui è la chiamata all’On Field Review che ha portato Rapuano a concedere il rigore al Verona. Una decisione che tutte le moviole post-partita hanno giudicato errata, ritenendo l’intervento di Joao Mario non punibile secondo il regolamento.
Per Aureliano è previsto almeno un turno di stop, ma non è esclusa una misura più severa. Potrebbe infatti essere “dislocato”, ovvero assegnato a partite di minore importanza o a un ruolo secondario, come accaduto di recente a Fabbri dopo Milan-Bologna: anche in quel caso, un errore al VAR aveva portato a conseguenze disciplinari.
L’episodio riapre così il dibattito sulla gestione del VAR in Serie A, ancora al centro delle discussioni per uniformità e coerenza nelle decisioni. Intanto, l’AIA valuterà le prestazioni e deciderà eventuali provvedimenti nei prossimi giorni.
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