Verona e Genoa non si fanno male: 0-0 al Bentegodi
Finisce 0-0 la sfida del Bentegodi tra Verona e Genoa: partita noiosa, bravo il portiere del Genoa Leali in alcune occasioni

Finisce senza reti al Bentegodi tra Verona e Genoa. Un pareggio — il terzo consecutivo per gli scaligeri — che, se da un lato fa classifica, dall’altro lascia un pizzico d’amarezza: soprattutto nella ripresa, infatti, l’Hellas ha spinto con più voglia e determinazione alla ricerca della vittoria. Un punto che, tuttavia, resta prezioso in chiave salvezza, anche alla luce dei risultati delle dirette concorrenti.
A confortare ulteriormente Zanetti è la solidità difensiva ritrovata: appena due gol subiti nelle ultime quattro partite, con sei punti conquistati e una serie positiva che si allunga a quattro turni. È la prima volta che l’Hellas rimane imbattuto così a lungo in Serie A da aprile 2023, quando in panchina c’era Zaffaroni. Il Genoa, forte di una posizione di classifica tranquilla, ha gestito con ordine, confermando la buona organizzazione data da Vieira.
Le formazioni
Zanetti conferma per la terza gara consecutiva l’undici sceso in campo contro il Torino: difesa a tre con Ghilardi, Coppola e Valentini; Dawidowicz si alza in mezzo al campo accanto a Duda, con Bernede in una posizione più avanzata. Davanti, fisicità e profondità con Sarr e Mosquera.
Vieira deve rinunciare allo squalificato Frendrup e affida la regia a Badelj, supportato da Masini. Sulla trequarti si rivede Vitinha dopo quasi due mesi, affiancato da Miretti e Zanoli. In attacco Pinamonti guida il reparto, con il consueto assetto a quattro in difesa.
Equilibrio nel primo tempo
La prima occasione è per il Genoa al 5’: Pinamonti si accentra e serve Martin sul lato opposto, ma il tiro dello spagnolo viene respinto dalla difesa. La gara si assesta presto su binari definiti: il Genoa cerca il possesso corto e ragionato, il Verona si difende a cinque e riparte con verticalizzazioni sulle punte.
Molto fisici i duelli: Mosquera combatte con Vasquez, Sarr con De Winter. Al 23’ Ghilardi è costretto al fallo tattico su Vitinha in fuga verso l’area: ammonizione inevitabile. L’occasione migliore dell’Hellas arriva al 36’, quando Mosquera addomestica un lancio lungo e calcia al volo, trovando Leali pronto alla respinta con i piedi.
Forcing Verona, ma il gol non arriva
Nella ripresa Sarr resta negli spogliatoi per far posto a Livramento. L’Hellas cresce, spinto anche dall’urgenza di punti. Al 50’ Mosquera ci prova da fuori: conclusione a giro che sfiora il palo. Al 60’ è ancora Verona: Livramento arriva sul fondo e crossa, Mosquera anticipa tutti ma colpisce male di testa.
Vieira cambia volto al Genoa al 62’ con un triplo cambio: dentro Ekuban, Onana e Messias per Vitinha, Badelj e Zanoli. Zanetti risponde con Kastanos per Bernede. Il Verona spinge e al 65’ sfiora il vantaggio: Tchatchoua mette in mezzo, Kastanos stacca bene ma viene chiuso da Vasquez. Poco dopo, Livramento viene anticipato da Leali in uscita.
Il Bentegodi esplode di rabbia al 70’ per un evidente pestone di Onana su Livramento non sanzionato. Ancora Hellas al 78’: cross di Tchatchoua, Mosquera sfiora di testa ma non riesce ad angolare. L’occasione più grande arriva all’81’: su calcio d’angolo Kastanos pesca Livramento sul primo palo, ma la sua deviazione colpisce il montante.
Nel finale il Verona le prova tutte. Al 90’, su una respinta corta, Kastanos ha la palla buona dal limite ma spara alto. Il gol non arriva, ma la prestazione c’è. L’Hellas guadagna un altro punto utile e continua a crescere. Il Genoa, senza affanni, porta a casa un pari che serve poco ma conferma la sua affidabilità.