Fikayo Tomori ha ripercorso la sua avventura al Milan in un’intervista concessa al podcast FilthyFellas, definendo la scelta rossonera come uno dei passaggi più significativi della sua carriera. Il difensore ha spiegato perché l’esperienza in Italia si sia rivelata ideale per la sua crescita, ha elogiato Rafael Leao indicandolo come un potenziale futuro Pallone d’Oro e ha rivisitato i momenti chiave della cavalcata scudetto del 2022. Nel mezzo, i duelli con Cristiano Ronaldo e l’influenza di Zlatan Ibrahimovic, figure che hanno segnato il suo percorso.
Tomori ha raccontato di aver sempre immaginato un futuro lontano dall’Inghilterra, e quando il Milan si è fatto avanti, non ha avuto esitazioni. Nonostante le difficoltà legate al periodo del Covid, l’impatto con la realtà italiana è stato immediato: “Ho capito subito quanto gli italiani vivano il calcio. Se giochi bene, ti trattano come un re”. Dopo i mesi iniziali in prestito, Maldini e Massara gli hanno proposto il riscatto e la risposta è arrivata in pochi minuti: la volontà di restare era chiara.
Il centrale ha poi parlato di Leao, lodandone le qualità fisiche e tecniche: “Ha tutto per diventare uno dei migliori al mondo”. Ha citato anche Modric, Reijnders e Theo Hernández tra i compagni più impressionanti avuti in squadra, sottolineando l’impatto di ciascuno nei momenti decisivi.
Rivivendo le sfide più impegnative, Tomori ha ricordato quelle contro Cristiano Ronaldo ai tempi della Juventus, dove l’obiettivo era impedirgli qualsiasi spazio. Capitolo a parte per Ibrahimovic, descritto come “la persona più competitiva” mai incontrata: un leader esigente, capace di contagiare l’intero gruppo con la propria mentalità.
Il difensore ha poi dedicato un passaggio speciale allo scudetto del 2022, un trionfo inatteso dall’esterno ma sentito profondamente all’interno dello spogliatoio. L’atmosfera dell’ultima partita a Sassuolo, con lo stadio colmo ore prima del fischio d’inizio e l’invasione finale dei tifosi, resta per lui un ricordo indelebile.
Infine, Tomori ha affrontato i temi legati alla nazionale inglese, al futuro e alle differenze tra Serie A e Premier League, sottolineando come in Italia molte squadre affrontino le big con un approccio più prudente, mentre in Inghilterra ogni avversario scende in campo per provare a vincere.
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