Thiago Motta rilancia Kalulu e spera in Conceiçao
Partita delicatissima per il tecnico bianconero, costretto a vincere sia per la classifica che per rinsaldare la sua posizione.

Una partita delicatissima, da non sbagliare per nessun motivo. A Firenze, la Juventus si gioca molto, ma chi rischia di più è certamente Thiago Motta, il cui futuro è tutt'altro che certo. Giuntoli vuole che sia lui a portare a termine la stagione, ma un altro tracollo come quello con l’Atalanta aumenterebbe drasticamente le possibilità di un esonero immediato. C’è in ballo la qualificazione alla Champions League e, se la Fiorentina dovesse dimostrare che il tecnico bianconero ha perso il controllo della squadra, il Direttore Tecnico bianconero non avrebbe altra scelta. Per questo Thiago Motta spera di poter contare su qualche rientro importante e, soprattutto, sulla presenza di Pierre Kalulu da titolare. Con Veiga ancora non al meglio e Kelly frastornato dalla Dea, il francese è pronto a scendere in campo dall'inizio assieme a Gatti.
— JuventusFC (@juventusfc) March 14, 2025
Un’accoppiata che aveva retto dopo i ko di Bremer e Cabal, e che ora è chiamata a riportare serenità nella difesa bianconera, reduce dalla serataccia contro gli uomini di Gasperini. Kalulu ha già giocato contro Verona e Atalanta, e andrebbe a formare il reparto difensivo con Weah a destra e Cambiaso a sinistra. Per quanto riguarda l’infermeria, ci potrebbero essere tre buone notizie per il “Franchi”. Francisco Conceiçao, Savona e Rouhi dovrebbero rientrare tra i convocati dopo i rispettivi infortuni: tutti e tre sono tornati ad allenarsi con il gruppo e la possibilità di vederli in campo è concreta. In particolare, c’è molta speranza per il portoghese, la cui capacità di dribblare e saltare l’uomo è stata molto assente in questo periodo. Avere a disposizione il figlio d’arte, anche solo per pochi minuti, darebbe a Thiago Motta un’arma in più per giocarsi il futuro, inteso a breve termine. La prossima stagione, infatti, sarà tutt'altra un'altra storia e a scriverla, molto probabilmente, sarà qualcun altro, a prescindere dal raggiungimento del quarto posto.