Una Serie A itinerante, sparsa ai quattro angoli del mondo. L’ultima sosta per le nazionali del 2025 ha mandato in viaggio 160 giocatori del campionato italiano, un vero esodo che lascia i centri sportivi semivuoti e gli allenatori a lavorare con gruppi ridotti.
C’è chi si gioca partite decisive per la qualificazione al Mondiale 2026, chi accetta la convocazione solo per controlli e chi volerà per semplici amichevoli di lusso.
L’Argentina in Angola, Lautaro già pensa al derby
Tra i casi più curiosi quello dell’Argentina, attesa da un’amichevole in Angola venerdì, con viaggio lungo e condizioni climatiche non semplici. Poi tutti liberi.
Un’occasione per Lautaro Martínez, fresco di sorpasso nella storia dei bomber interisti (ora è quarto di sempre), per rifiatare e concentrarsi sul derby del 23 novembre contro il Milan.
Restano in raduno ad Alicante anche gli altri “italiani” convocati da Lionel Scaloni: Maximo Perrone e Nico Paz del Como.
Tre giocatori dell’Atletico Madrid (Julian Alvarez, Giuliano Simeone e Nahuel Molina) invece non sono partiti con la Selección a causa di problemi burocratici legati al vaccino per la febbre gialla.
Atalanta decimata, Palladino parte in emergenza
Il club più colpito è l’Atalanta, che ha visto partire 14 giocatori. Una beffa per Raffaele Palladino, appena chiamato a sostituire Juric dopo la pesante sconfitta con il Sassuolo. Il nuovo tecnico potrà contare su pochi effettivi nella prima settimana di lavoro, mentre prepara la trasferta di Napoli, altra squadra in difficoltà e priva di ben 12 nazionali.
Tra questi c’è anche Billy Gilmour, infortunato ma comunque convocato dalla Scozia: resterà in ritiro e punta a rientrare per la sfida con la Danimarca di Rasmus Hojlund, compagno di squadra a Napoli. In palio ci sarà il primo posto nel girone e il pass diretto per il Mondiale 2026.
Roma e Milan: chi parte e chi resta
La Roma capolista, insieme all’Inter, si allena senza dieci giocatori, un numero che sarebbe potuto salire se Ferguson e Dovbyk non si fossero fermati per infortunio.
Anche il Milan perde dodici elementi, tra cui Rafa Leao, impegnato con il Portogallo. Ma Massimiliano Allegri può sorridere: Adrien Rabiot, non convocato dalla Francia per recuperare dal problema al polpaccio, resterà a Milanello per lavorare con lo staff e tornare pronto per il derby.
Stesso discorso per Santi Gimenez, alle prese con un fastidio alla caviglia e non partito con il Messico.
Torino e le altre
A Torino, Juric (anzi, ora Vanoli) dovrà fare a meno di 12 giocatori partiti per le nazionali. Numeri che confermano quanto il campionato italiano sia ormai un serbatoio internazionale, capace di esportare talenti e protagonisti in ogni continente.
Quando la Serie A riprenderà, il 23 novembre, molti torneranno con i timori classici post-sosta: acciacchi, jet lag e viaggi intercontinentali. Ma per tutti sarà tempo di riprendere il ritmo, perché da lì in avanti inizierà il vero sprint verso Natale.