Il sabato di Serie A si apre all’insegna dell’equilibrio e della sterilità offensiva: nessuna rete nei due anticipi, con Como-Cagliari e Lecce-Verona che terminano entrambe sullo 0-0. Due sfide combattute ma povere di emozioni, in cui le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi e la tecnologia del Var ha avuto un ruolo determinante.
Allo stadio Sinigaglia di Como, il Cagliari di Pisacane ha provato a prendere in mano il gioco, spingendo soprattutto nel primo tempo. I sardi avevano anche trovato la via del gol su un episodio sfortunato, un possibile autogol di Valle, ma la rete è stata annullata per una posizione di fuorigioco. Da quel momento in poi, i lariani sono saliti in cattedra e hanno provato a cercare il vantaggio, ma il portiere Caprile è stato protagonista con una serie di interventi decisivi che hanno mantenuto inviolata la porta isolana.
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Anche al Via del Mare la storia è stata simile. Il Lecce, spinto dal pubblico di casa, ha provato a imporsi contro un Verona attento e ordinato. L’arbitro Abisso aveva inizialmente concesso un calcio di rigore ai salentini, ma dopo la revisione al Var la decisione è stata correttamente revocata. Nel finale, i gialloblù hanno sfiorato il colpo grosso: un tiro di Niasse ha colpito il palo, ma l’azione è stata successivamente invalidata per fuorigioco.
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Due partite che lasciano l’amaro in bocca alle squadre coinvolte, tutte desiderose di punti preziosi per la salvezza. Il sabato di Serie A si chiude così senza reti, con Como, Cagliari, Lecce e Verona che dovranno rimandare l’appuntamento con la vittoria, mentre il campionato continua a confermarsi equilibrato e imprevedibile.