Serie A

Roma, allarme scontri diretti: ora non è più un caso

Un'altra sconfitta pesante per i giallorossi

Roma, allarme scontri diretti: ora non è più un caso

Se è vero che una rondine non fa primavera, neppure una sconfitta come quella maturata all’Olimpico contro il Napoli può cancellare quanto di buono la Roma abbia mostrato finora. Certo, perdere in casa non fa piacere, né per le modalità né per l’occasione sfumata di confermarsi in testa alla classifica, con Milan e Napoli pronte ad approfittarne. Tuttavia, il ko mette in luce alcuni limiti della squadra di Gasperini che, al quarto big match stagionale – il secondo davanti al proprio pubblico – incassa la terza sconfitta.

La Roma continua a mostrare un problema evidente negli scontri diretti. Che sia un limite mentale o fisico lo dirà il tempo, perché tredici giornate e tre ko su quattro partite di cartello non bastano a compromettere il percorso costruito finora. Resta però la sensazione che qualcosa non stia funzionando come dovrebbe. Contro il Napoli, più che nelle precedenti sfide con Inter e Milan, i giallorossi hanno dato l’impressione di essere in difficoltà fin dai primi minuti, incapaci di trovare una chiave per invertire l’inerzia della gara.

L’avvio aggressivo degli azzurri e i tentativi, falliti, di sviluppare il gioco sulle fasce avrebbero dovuto rappresentare un segnale d’allarme. Dalla tribuna, dove era costretto a seguire la gara per squalifica, Gasperini non ha potuto incidere come avrebbe voluto. E quando il pressing del Napoli è diventato soffocante, l’unica possibilità per cambiare la storia della partita sarebbe stata un’episodio favorevole, che però non è mai arrivato.

Neppure l’occasione d’oro capitata nel finale a Baldanzi è riuscita a riaprire la gara, complice l’ottimo intervento di Milinković-Savić. Il Napoli, ordinato e attento, ha bloccato le principali fonti di gioco romaniste: Koné arginato in mezzo al campo, Soulé marcato con estrema cura da Buongiorno, e l’assenza di un vero riferimento offensivo – con Ferguson ancora una volta deludente – ha completato il quadro.

Una sconfitta che dovrà far riflettere la Roma. Gasperini avrà sicuramente annotato i punti critici da discutere con la dirigenza, nella speranza di ricevere a Trigoria gli innesti necessari per ambire a traguardi più ambiziosi rispetto al recente passato.

 

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