Antonio Conte non lascia spazio ai fraintendimenti. Dopo la pesante sconfitta contro il PSV Eindhoven, il tecnico del Napoli ha voluto mandare un messaggio forte e chiaro: rispetto per la squadra, per la città e per la maglia. “Nessuno prenda in giro Napoli e i napoletani”, ha ribadito subito dopo il fischio finale, parole poi confermate nel confronto diretto con il gruppo nella giornata di mercoledì 22 ottobre.
Come riportato da Il Mattino, l’allenatore salentino non ha risparmiato critiche al termine di una riunione intensa a Castel Volturno. Conte avrebbe richiamato soprattutto alcuni dei nuovi arrivati, le cosiddette “nove teste” citate durante la trasferta in Olanda. Il riferimento è a certi atteggiamenti in campo che non sono piaciuti: musi lunghi, reazioni nervose e qualche “vaffa” di troppo dopo un errore o un passaggio impreciso.
Nonostante il momento di tensione, il gruppo partenopeo rimane compatto. La società e lo spogliatoio si sono stretti attorno all’allenatore, convinti che il progetto tecnico abbia una direzione chiara. L’obiettivo ora è rialzarsi subito e prepararsi al meglio per la sfida scudetto contro l’Inter, un appuntamento che Conte considera cruciale per dare un segnale forte al campionato e a tutto l’ambiente.
Dal punto di vista tattico, il tecnico non ha intenzione di stravolgere nulla. Il 4-1-4-1, schema scelto per valorizzare al meglio Kevin De Bruyne e Scott McTominay, resterà la base anche per la gara del Diego Armando Maradona. Potrebbe tornare tra i titolari Rasmus Højlund, il che darebbe nuova profondità all’attacco azzurro, ma per il resto la formazione non subirà grandi variazioni.
Conte, da parte sua, vuole una squadra compatta, determinata e pronta a combattere su ogni pallone. “Si vince solo se tutti remano nella stessa direzione”, ha ripetuto ai giocatori. Il messaggio è chiaro: nel Napoli non c’è spazio per distrazioni o personalismi. Guai a chi osa contraddire il “generale” Conte.
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