Napoli, Conte: "Non sono deluso, ma una cosa non mi va giù"
L'allenatore del Napoli parla dopo lo 0-0 di Venezia, ma bacchetta i suoi per i rischi corsi nel finale

Antonio Conte è dispiaciuto per l'occasione persa, ma nonostante lo 0-0 di Venezia si dice soddisfatto della prestazione dei suoi: "Penso che la partita l'abbiamo fatta dall'inizio alla fine - ha detto in conferenza -. Queste sono partite dove se fai gol, come hanno fatto Inter e Roma, fatichi ma poi puoi portarla a casa. Se non fai gol, Lazio e Atalanta non lo fanno, poi diventa problematica, perché questo è un campo ostico. Però queste sono partite dove devi vincere e devi portarle a casa, perché le occasioni le hai create e le devi ottimizzare. Non era neanche facile, hanno impostato la partita sulle lunghe e giocavano tutto sulle seconde palle. Abbiamo anche concesso qualcosa su alcuni nostri errori. Però della prestazione sono contento. Volevamo vincerla, c'è l'aspetto positivo di non aver ripreso gol dopo 8 giornate e di aver creato tante occasioni. Non sono affatto deluso, perché conosco questo tipo di partite. L'approccio di oggi mi è piaciuto, è stata una squadra tosta la nostra che entrata in campo determinata e voleva vincere. A volte ci riesci, a volte no".
Ma una cosa lo ha fatto arrabbiare
Non tutto, però, è stato positivo, anzi, c'è un aspetto che ha fatto arrabbiare l'allenatore del Napoli: "Quello che mi ha dato molto fastidio è quello che è accaduto alla fine, dove abbiamo preso contropiede alla fine sei contro due, quello non deve mai accadere. Perché in un processo di crescita, dove stiamo cercando di far crescere il nostro livello, quello che non deve mai essere staccato è il cervello dal campo. Abbiamo seriamente rischiato di prendere un gol su ripartenza, questo non lo posso accettare. Voglio che i miei giocatori facciano come oggi, diano il 100%, ma fino alla fine e all'ultimo secondo. Allora cresci e crei una mentalità vincente, altrimenti può accadere qualsiasi cosa in ogni momento. E io non voglio e non ho piacere che accadono queste cose di instabilità mentali, che non devono accadere. Oggi siamo stati fortunati e la prossima volta possiamo pagare. Io non voglio pagare stacchi di cervello o mentali da parte della mia squadra, anche perché non alleno e non voglio vedere questo".
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Occasione persa
Resta il fatto che tre punti sarebbero stati fondamentali nella lotta per lo scudetto: "Partiamo dal presupposto che non guardiamo gli altri - ha specificato Conte -. Dico sempre che il pareggio è una mezza sconfitta, cerco di far capire anche questo ai ragazzi. Ma ci sono pareggi e pareggi, oggi è un pareggio che secondo me ci va stretto su una situazione difficile. Il Venezia è in quella situazione di classifica, ma per valore della rosa e per quello che dimostra di fisicità e organizzazione meriterebbe una posizione diversa. Il nostro obiettivo è che in ogni partita dobbiamo performare e fare la prestazione, che abbiamo fatto, dobbiamo essere in fase realizzattiva più incisivi. Perché alla fine vince chi fa gol. Abbiamo visto che Inter e Roma hanno sofferto, ma facendo gol hanno portato a casa il risultato. Altri invece non ce l'hanno fatto, non vengono a caso i pareggi contro Atalanta, Lazio e Napoli. Quindi dico prestazione per me buona. Dobbiamo continuare sapendo che mancano 9 partite, dobbiamo di cercare fastidio fino alla fine, poi alla fine delle 9 partite vedremo. Quindi andremo avanti fino alla fine e lotteremo col coltello tra i denti cercando di dare fastidio a tutti".