Da colpo di mercato del gennaio 2025 a possibile esubero dodici mesi dopo: la parabola di Santiago Gimenez al Milan sta prendendo una piega inattesa e tutt’altro che rassicurante. Arrivato tra grandi aspettative e considerato uno degli investimenti più importanti della recente gestione rossonera, l’attaccante messicano si ritrova oggi al centro di una situazione complessa, come sottolineato anche da La Gazzetta dello Sport, con il suo futuro sempre più incerto.
Il problema principale resta quello fisico. Gimenez è fermo ormai da circa un mese e mezzo, dall’ultima apparizione contro l’Atalanta, e il suo rientro continua a slittare. Quella che doveva essere la settimana decisiva per il ritorno in gruppo si è trasformata nell’ennesima proroga: l’attaccante continua infatti a lavorare a parte a causa di un fastidio persistente alla caviglia. A destare ulteriore perplessità è l’assenza di comunicazioni ufficiali da parte del club: nessuna diagnosi dettagliata, nessun bollettino medico, solo un silenzio che alimenta dubbi e interrogativi.
Lo stop, inizialmente considerato di breve durata, si sta invece prolungando ben oltre le previsioni, tanto da mettere a rischio anche la partecipazione alla Supercoppa Italiana. Un’assenza pesante, soprattutto in una fase cruciale della stagione, in cui il Milan è chiamato a fare scelte importanti sia sul campo sia in chiave strategica.
Ma non è solo una questione fisica. Attorno a Gimenez si respira anche un clima di incertezza psicologica, complicato dalle voci di mercato sempre più insistenti. L’ipotesi di una cessione nella prossima finestra invernale, un tempo impensabile, non è più così remota. Tra rendimento altalenante, problemi fisici e nuove strategie societarie, l’avventura rossonera del messicano rischia di concludersi molto prima del previsto.