Con il via libera arrivato ieri dalla UEFA, manca ormai solo l’ufficializzazione da parte della FIFA per rendere definitiva la sfida tra Milan e Como in programma a febbraio 2026 a Perth, in Australia. Sebbene la conferma della FIFA sia ancora in sospeso, si tratta di una formalità: l’ostacolo principale era infatti l’approvazione dell’organismo europeo, che ha dato l’ok, seppur con qualche riserva. Proprio per questo, in futuro la UEFA potrebbe chiedere alla FIFA regole più chiare e vincoli più rigidi per autorizzare deroghe simili, concedibili solo in casi particolari e ben regolamentati.
Come riportato da La Repubblica, l’intera operazione – che include spese di trasferta e soggiorno – vale complessivamente circa 12 milioni di euro. A beneficiarne non saranno solo Milan e Como, anche se i rossoneri riceveranno la parte più consistente, per compensare la mancata vendita dei biglietti a San Siro. Anche il Como avrà un importante ritorno economico, mentre la parte restante verrà redistribuita tra tutti i club di Serie A.
L’organizzazione dell’evento è già partita: in Italia sarà pieno inverno, mentre in Australia sarà estate, con differenze climatiche e di fuso orario significative. Le due squadre partiranno all’inizio della settimana che porta al match, previsto tra sabato 7 e domenica 8 febbraio 2026. Tutti gli abbonati del Milan saranno rimborsati per quella partita: anche chi decidesse di seguire la squadra a Perth dovrà prima ottenere il rimborso e poi acquistare il biglietto per l’evento.
Per il Milan sarà la terza apparizione recente a Perth. Nel maggio 2024 affrontò la Roma (5-2 per i giallorossi), match che diede vita a un fan club rossonero locale. A luglio 2025 è arrivato il netto 9-0 contro il Perth Glory. Ora, a febbraio 2026, sarà il turno del Como per un evento che si preannuncia storico per il calcio italiano.
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