La pausa per le nazionali sta per andare in archivio e, con essa, anche le ultime speranze che nulla vada storto per i giocatori sparsi in giro per il mondo. Il Milan può finalmente iniziare a concentrarsi sul primo vero snodo della stagione: il derby contro l’Inter, una sfida che vale molto più del prestigio cittadino. Allegri vuole dare un segnale forte dopo il deludente 2-2 di Parma e prova a restituire ai rossoneri il primato in classifica attraverso una stracittadina che, negli ultimi anni, ha spesso sorriso al Diavolo.
La notizia più attesa riguarda la disponibilità della rosa al completo. Per la prima volta dall’inizio del campionato Allegri avrà tutti gli uomini a disposizione, situazione che apre scenari tattici finora solo immaginati. I tre giorni di riposo concessi ai giocatori rimasti a Milanello, tra cui Pulisic e Rabiot, sono serviti a ricaricare le energie. Da martedì il gruppo tornerà a lavorare compatto e anche Santiago Gimenez, dopo settimane di gestione accurata della caviglia, dovrebbe rientrare regolarmente in squadra.
Il ritorno di Rabiot è un elemento che incide non soltanto sulla qualità del centrocampo ma anche sulla tenuta difensiva. Il francese, fortemente voluto in estate, è mancato in più di una partita e la sua assenza è stata evidente nei momenti di maggiore sofferenza rossonera. Ma la curiosità dei tifosi è puntata soprattutto su Gimenez, che ha sfruttato lo stop forzato per risolvere definitivamente il fastidio che lo tormentava. Nonostante il recupero, resta improbabile che Allegri lo schieri titolare nel derby, e da qui arriva l’idea che potrebbe ribaltare le gerarchie: la coppia Pulisic-Leao al centro dell’attacco.
La soluzione, sperimentata ripetutamente nelle amichevoli estive ma mai in una gara ufficiale, appare affascinante e rischiosa allo stesso tempo. Allegri sa che nessuno dei due ha le caratteristiche del centravanti classico, ma intravede la possibilità di mettere in difficoltà l’Inter attraverso la mobilità e l’imprevedibilità. Senza un riferimento fisso, la difesa nerazzurra potrebbe essere costretta a uscire dalla propria zona, aprendo varchi invitanti per gli inserimenti dei centrocampisti.
Leao ha dimostrato più volte di poter occupare una zona più interna del campo. Se non costretto a giocare spalle alla porta, può allargarsi verso sinistra in conduzione e creare caos, sfruttando la sua accelerazione devastante. Pulisic, dal canto suo, sulla trequarti trova la libertà ideale per leggere gli spazi, scambiare rapidamente e rendersi pericoloso sia in finalizzazione sia nell’ultimo passaggio. Un’anteprima di ciò che potrebbero creare insieme si è vista proprio a Parma, quando Leao gli ha servito un pallone d’oro nei minuti finali, poi sprecato dallo statunitense.
Resta da capire se tutto ciò potrà bastare per piegare una squadra solida e strutturata come l’Inter. Allegri riflette sulle soluzioni, mentre attende con una certa apprensione i giocatori ancora impegnati con le rispettive nazionali. Luka Modric sarà il primo a rientrare, atteso mercoledì a Milanello, mentre Bartesaghi, Saelemaekers, De Winter e Athekame torneranno soltanto giovedì, quando mancheranno pochissimi giorni alla sfida che può cambiare il corso della stagione rossonera.
Il derby incombe e il Milan vuole farsi trovare pronto. Il banco è apparecchiato, ora tocca ad Allegri scoprire le carte.