Roma

Mancini elogia Ranieri: "Ci ha portato fiducia"

Gianluca Mancini ha parlato anche di De Rossi ("non gli è stato dato tempo") e di Dovbyk ("è un ragazzo d'oro")

Mancini elogia Ranieri: "Ci ha portato fiducia"
Pubblicato:

Gianluca Mancini suona la carica per una Roma che ieri ha completato la rimonta sulla Lazio, iniziata il 5 gennaio quando i giallorossi erano a -15 dai rivali cittadini. “Da quel derby a oggi in pochi ci credevano. Noi, però, sapevamo cosa stavamo facendo fin dal primo giorno di Ranieri. Con il lavoro e la serenità che ha portato, ci siamo resi conto che potevamo rientrare nel gruppone di testa”, ha dichiarato il difensore in un’intervista a Cronache di Spogliatoio. Mancini spiega come Ranieri abbia cambiato la stagione, ma sottolinea anche che “a De Rossi non è stato dato il tempo di fare bene. Quando Ranieri è entrato nello spogliatoio, ha trasmesso un senso di rilassamento. Viviamo male i risultati, ma lui ci ha spiegato come lavora. A novembre ci ha detto subito che i cavalli buoni si vedono alla fine. Abbiamo vissuto tre campionati diversi. Non ci conosceva bene, ma aveva visto qualche partita e il fatto che ci dicesse queste parole ci ha caricato. Ci ha fatto capire che credeva in noi, ma anche con lui non siamo partiti subito bene”, ha aggiunto Mancini. Ora la Champions League è a un passo e la Roma si prepara ad affrontare tanti incroci pericolosi nelle prossime giornate. Mancini lo sa bene, ma si mostra ottimista: “Il calendario è difficile, ma lo era anche prima. Non è facile vincere su nessun campo. Ora affronteremo squadre che hanno gli stessi punti. Inutile girarci intorno, siamo tutti lì. Pensiamo partita dopo partita. Sono gare belle, e le giochiamo con grande carica. Ci prepareremo al meglio, prima alla Juve, poi alla Lazio”.

La questione del prossimo allenatore non viene approfondita, ma Mancini esclude un ritorno di Ranieri: “È un tema particolare, ma il mister è sempre stato chiaro con noi e lo è stato anche con i giornalisti. Una figura come la sua è fondamentale per noi e per tutto l’ambiente Roma. Ma potrà esserlo anche in un altro ruolo. Saprà come guidarci e darci consigli. Ritengo che questa sia una scelta importante anche per il futuro”. Nel frattempo, i gol di Dovbyk sono un argomento caldo. A molti non è sfuggita la “testata” amichevole che Mancini ha dato all’ucraino dopo il gol contro il Lecce. “Artem è un ragazzo d’oro”, continua Mancini. “Sappiamo cosa sta vivendo la sua famiglia e questo lo condiziona. Poi, in campo, bisogna essere bravi a dimenticare. Lo sprono sempre, perché è un armadio a quattro ante, quando facciamo i contrasti in allenamento ho paura. Sabato, a fine primo tempo, l’ho caricato: ‘O fai gol, o prendi un giallo per una spallata’. Il gol è nato proprio così, anche Baschirotto è grosso, ma Artem ci ha messo la cattiveria agonistica”. E quella stessa cattiveria servirà domenica sera contro la Juve, ma senza esagerare. “La mia aggressività? A volte mi trasformo in campo, l’adrenalina va oltre. Nell’ultimo periodo, però, con mister De Rossi e Ranieri ci abbiamo lavorato di più, e ora sono più tranquillo nelle reazioni”, ha concluso Mancini.

Seguici sui nostri canali