Paolo Maldini è stato protagonista del 40° Premio Viareggio Sport, ricevendo un riconoscimento che ha suscitato grande interesse. L’ex capitano e dirigente del Milan ha parlato del suo legame con il club rossonero, della sfida di domenica contro l’Inter, della Nazionale, dell’esonero di Pioli e del futuro di suo figlio Daniel. La frase più citata della serata è stata una dichiarazione d’amore incondizionata: “Per me in Italia e all’estero c’è solo il Milan“.
Durante il discorso, Maldini ha parlato della squadra con prudenza: “Faccio un po’ fatica a parlare del Milan, però sono contento della classifica che occupa“. Sulla corsa scudetto, l’ex capitano ha sottolineato come Napoli, Inter e Juventus siano ancora in gioco, aggiungendo che il Milan potrebbe essere una candidata se manterrà la posizione attuale. Alla domanda su un possibile futuro lontano dai rossoneri, Maldini è stato netto: “In Italia, sinceramente, c’è solamente una squadra e così sarà. Anche all’estero“.
Non poteva mancare il riferimento al derby contro l’Inter, che Maldini ha definito equilibrato: “Domenica credo se lo giochino entrambe, sarà un match tirato“. Ha poi ricordato come il derby, pur essendo speciale, non determini necessariamente l’esito del campionato: “Ne abbiamo persi 6-7 di fila e abbiamo vinto il titolo, poi abbiamo ricominciato a vincerli e le cose non sono andate bene“.
Riguardo a Stefano Pioli, esonerato a Firenze, Maldini ha commentato: “È un peccato che sia andata così. Dall’esterno non è facile capire, speravo facesse bene“. Sulle voci che lo avrebbero avvicinato alla Fiorentina ha scherzato: “Mio cugino mi ha chiamato, ma non sapevo nulla“.
Sul fronte Nazionale, Maldini ha auspicato la qualificazione al Mondiale: “Speriamo per la nuova generazione, per chi non ha mai visto un Mondiale“. Sul ct Gattuso: “Ho pensato fosse un’ottima idea. Incarnava lo spirito della Nazionale“, ricordando però che molte squadre stanno migliorando e il livello internazionale è cambiato.
Infine, ha parlato di suo figlio Daniel, ora all’Atalanta: “Aveva iniziato da titolare, poi ha fatto più fatica a trovare spazio. Ha bisogno di giocare“. Sul rapporto con l’allenatore Palladino, che lo aveva valorizzato al Monza, Maldini ha espresso fiducia: “Speriamo possa far bene“.
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