La decisione di far disputare la partita di Serie A tra Milan e Como in Australia continua a far discutere, travalicando i confini del calcio e arrivando fino ai tavoli dell’Unione Europea. La questione è infatti giunta all’attenzione del Commissario europeo per l’equità intergenerazionale, la gioventù, la cultura e lo sport, Glenn Micallef, che è intervenuto pubblicamente sulla scelta della UEFA di dare il via libera alla trasferta transoceanica.
Micallef ha espresso perplessità sull’operazione, sottolineando come tale decisione possa allontanare il calcio europeo dalle proprie radici e dai suoi tifosi. Le sue parole trovano eco nella recente mossa della Liga spagnola, che ha deciso di annullare la gara tra Barcellona e Villarreal prevista a Miami, riportandola nuovamente in territorio spagnolo. Una scelta che, di fatto, ha innescato un effetto domino e rimesso in discussione anche l’incontro di Serie A programmato a Perth, nel weekend del 7-8 febbraio 2026.
«Accolgo con favore la decisione della Liga di cancellare la partita di Miami — ha scritto Micallef sui social —. È una vittoria per tifosi, giocatori e per le tradizioni che rendono unico il calcio europeo. Questo passo rappresenta una riaffermazione chiara del Modello Sportivo Europeo e dei valori che lo ispirano. Dobbiamo continuare a collaborare con leghe, club e UEFA per tutelare integrità, concorrenza leale e il legame tra squadre e comunità. Mi auguro che anche la Serie A rifletta su questa linea. Mantenere il nostro calcio radicato in Europa lo rafforza».
La parola passa ora alla FIFA e alla Asian Football Confederation, che devono ancora approvare ufficialmente il progetto della Lega Serie A. Nonostante le polemiche e le pressioni istituzionali, è però improbabile che la sfida tra Milan e Como venga spostata nuovamente in Italia. Se confermata, sarà un evento destinato a segnare un precedente importante nel rapporto tra calcio europeo, globalizzazione e identità sportiva.
Visualizza questo post su Instagram