Lotito: "Contro il Bodo ci giochiamo la stagione"
Il presidente della Lazio ha parlato anche del derby ("abbiamo dominato") e degli scontri ("non sono tifosi, ma delinquenti")

Claudio Lotito sta vivendo giorni intensi. Dopo il pareggio nel derby contro la Roma, segnato più dagli scontri tra tifosi che dal risultato sul campo, l’attenzione si sposta ora sull’Europa League e sulla sfida cruciale contro il Bodo/Glimt. “Potete immaginare quale sia l’attesa. È un momento decisivo in cui ci giochiamo gran parte della stagione”, ha dichiarato Lotito, a margine della presentazione della maglia speciale in collaborazione con la Croce Rossa. “Abbiamo visto cosa può succedere su un campo sintetico e con la neve. Purtroppo, la Lazio non ha potuto esprimere appieno le proprie potenzialità. Speriamo di riuscirci giovedì, consapevoli dell’importanza di questo appuntamento, che rappresenta il culmine degli sforzi fatti finora”.
Tornando sul derby, il presidente biancoceleste ha ribadito la sua amarezza: “In campo abbiamo dominato, loro hanno fatto un solo tiro in porta. In questo caso, il merito non è stato premiato”. Ma è fuori dal campo che il derby ha lasciato strascichi ancora più pesanti, con gli scontri tra tifoserie che hanno fatto discutere. Lotito è netto: “Sono stato tra i primi a combattere certi fenomeni, ma dobbiamo distinguere tra tifosi e delinquenti. Rischiamo di etichettare come tifosi persone che con il tifo non hanno nulla a che fare. Questi soggetti vanno identificati e messi in galera, buttando via la chiave. Il calcio non può essere ostaggio di chi si ammanta del ruolo di tifoso, ma è solo un delinquente abituale. Serve tolleranza zero e pene esemplari”.
A breve la conferenza stampa di presentazione della nostra divisa da gara con il logo di @crocerossa sul retro della maglia
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— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) April 15, 2025
Il presidente della Lazio ha poi voluto ribadire la differenza tra la vera passione sportiva e la violenza: “Il 99% delle persone va allo stadio per passione e con rispetto. Lo abbiamo visto con la splendida coreografia dei nostri tifosi: quello è lo sport. I derby di notte? Gli scontri sono avvenuti di giorno, quindi il problema non è l’orario. Il punto è che queste violenze avvengono fuori dallo stadio, e non hanno nulla a che vedere con il tifo”. Guardando al futuro, Lotito spera che lo stadio di proprietà possa contribuire a un cambiamento strutturale: “Al Flaminio sarà più semplice gestire la situazione. Se riusciremo a realizzarlo da 50.000 posti, spero che la maggior parte degli spettatori siano tesserati, così da poter effettuare uno screening. Dobbiamo anche tutelare le forze dell’ordine. Se vogliamo davvero risolvere il problema, guardiamo a quanto fatto in Inghilterra: serve una norma chiara che consenta l’arresto immediato in flagranza per chi delinque”.