Ad Appiano Gentile, questo pomeriggio, l’Inter riparte col “ThurBo“. È il modo migliore per cominciare la prima delle due settimane che condurranno Chivu e la sua squadra al derby col Milan, una sfida che può valere l’allungo in vetta. Da una sosta all’altra, i nerazzurri hanno perso un centravanti titolare ma ne hanno trovato un altro altrettanto efficace. E ora, con Marcus Thuram e Ange Bonny pronti a tirare il gruppo, la rincorsa al derby parte con la coppia più scintillante del momento.
Se il centrocampo è stato svuotato dagli impegni con le nazionali — Barella, Frattesi e gli esterni tutti sparsi per l’Europa —, Chivu può contare sul rientro immediato di Thuram, che consentirà di lavorare da subito su schemi e sinergie d’attacco. L’idea è testare una staffetta da derby: il francese maggiore resta il favorito per partire titolare accanto a Lautaro, ma non è escluso un incastro con Bonny a gara in corso. I due sono interscambiabili per caratteristiche ma anche complementari, e Chivu sta valutando come sfruttarli insieme. Se Bonny continuerà con il ritmo impressionante di queste settimane — 4 gol e 5 assist —, una chiamata in nazionale francese non sarebbe più un’ipotesi remota.
Alle spalle della coppia, l’Inter ritrova solidità. Tutti i centrali — Acerbi, Bisseck e De Vrij — lavoreranno ad Appiano già da oggi, permettendo al tecnico di definire la difesa in vista del derby. Acerbi parte in vantaggio grazie alla prova convincente contro la Lazio, ma Bisseck avrà una settimana intera per scalare le gerarchie.
A centrocampo si preannuncia invece un duello tra Sucic e Zielinski per un posto da titolare: entrambi rientreranno mercoledì dopo gli impegni internazionali, e i minutaggi in nazionale potrebbero fare la differenza nelle scelte di Chivu.
Martedì, alla ripresa dopo il weekend di riposo, torneranno anche Barella, Bastoni, Dimarco, Frattesi, Pio Esposito e Lautaro. Gli ultimi ad arrivare saranno Calhanoglu e Akanji, che Chivu spera di riabbracciare in buone condizioni: per l’allenatore, sono due pedine irrinunciabili.
L’Inter, intanto, ricomincia da ciò che funziona meglio: compattezza, ritmo e quella nuova coppia d’attacco che a Appiano chiamano già “ThurBo”.