Serviva una prova di maturità e l’Inter l’ha offerta nel momento più delicato. A Bergamo, nella 17ª giornata di Serie A, la squadra di Chivu supera l’Atalanta di misura, risponde ai successi di Milan, Napoli e Juventus e si regala la vetta solitaria della classifica per salutare il 2025 guardando tutti dall’alto.
Alla New Balance Arena sono i nerazzurri a prendere in mano il pallino del gioco fin dall’avvio. Con Luis Henrique e Dimarco larghi, e Zielinski, Calhanoglu e Barella a dettare i tempi in mezzo, l’Inter costruisce e palleggia, cercando Lautaro tra le linee e Thuram in profondità. L’Atalanta, più prudente, si compatta e prova a risalire appoggiandosi a Scamacca. Le occasioni non mancano: Ederson salva l’area su Zielinski, Kolasinac si immola su una deviazione ravvicinata di Akanji, poi Luis Henrique, Thuram e Calhanoglu vanno vicini al gol. Il Toro segna anche, ma La Penna annulla per fuorigioco e il primo tempo si chiude sullo 0-0.
La ripresa si apre con ritmi più alti e qualche spazio in più. Ederson e De Ketelaere trovano la via del gol, ma entrambi in posizione irregolare. L’Inter risponde con una grande chance per Luis Henrique, disinnescata da Carnesecchi, e con Barella che spreca da ottima posizione. La svolta arriva al 65’: Pio Esposito, appena entrato, approfitta di un errore di Djimsiti e serve a Lautaro l’assist per l’1-0, finalizzato di sinistro.
Sotto di un gol, l’Atalanta cambia assetto e si sbilancia con Samardzic, ma l’Inter gestisce con intelligenza. Chivu rinfresca la squadra inserendo Mkhitaryan, Carlos Augusto, Diouf e Frattesi, abbassa il baricentro e chiude gli spazi. L’occasione per il pareggio capita proprio a Samardzic, che però spreca clamorosamente su assist di De Ketelaere. È l’ultimo brivido.
Nel finale i nerazzurri difendono con ordine e portano a casa tre punti pesantissimi. L’Inter chiude così il 2025 da capolista solitaria, lasciandosi alle spalle la sconfitta in Supercoppa e mandando un segnale forte al campionato.