Serie A

Leao e Nkunku al lavoro a Milanello: obiettivo tornare al top

I due talenti rossoneri verso il recupero totale

Leao e Nkunku al lavoro a Milanello: obiettivo tornare al top

Mentre il Milan osserva una pausa per gli impegni delle nazionali, Rafael Leao e Christopher Nkunku scelgono di non fermarsi. I due, attualmente fuori per problemi fisici, si sono presentati a Milanello anche nel giorno di riposo concesso da Allegri, determinati a farsi trovare pronti per il rientro in campionato dopo la sosta.

Leao, fermo da inizio stagione per un infortunio muscolare rimediato in Coppa Italia contro il Bari, vuole tornare in campo il prima possibile. Il portoghese ha svolto lavoro personalizzato e punta al match contro il Bologna, in programma domenica 14 settembre a San Siro. La sua presenza resta in dubbio, ma l’impegno dimostrato anche durante la pausa fa ben sperare.

Nkunku, arrivato al Milan dopo il Mondiale per Club disputato col Chelsea, ha saltato gran parte della preparazione estiva e non è ancora al top della condizione. Attualmente, infatti, non riuscirebbe a reggere più di mezz’ora di gioco. Per questo motivo ha scelto di allenarsi anche nel giorno libero, concentrandosi su lavoro in palestra e mobilità. L’obiettivo è quello di diventare presto una risorsa affidabile nello scacchiere di Allegri, senza affrettare i tempi.

Allegri, da parte sua, non intende correre rischi né con Leao né con Nkunku. Il tecnico rossonero preferisce un rientro graduale, per evitare ricadute che potrebbero compromettere la stagione.

Intanto, buone notizie arrivano dalla Francia per quanto riguarda Adrien Rabiot. Il centrocampista, ceduto dal Marsiglia al Milan nelle ultime settimane di mercato, è al lavoro nel ritiro dei Bleus. Il CT Deschamps ha confermato che il giocatore sta bene, anche se ha precisato: “Ha un minutaggio ridotto rispetto agli altri, a causa della situazione vissuta a Marsiglia”.

Il Milan resta in attesa, con l’obiettivo di recuperare gradualmente tutti gli uomini chiave in vista dei prossimi impegni.

 

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