La Juve adesso pensa a Gasperini
L'allenatore dell'Atalanta torna in orbita bianconera, mentre in società fa notizia l'addio di Giuntoli

Gasperini alla Roma? Non è più così scontato, perché la Juve ci sta pensando eccome. Il valzer delle panchine, infatti, si sta rivelando un vero e proprio rompicapo, con ogni mossa che ne complica un’altra. Ne è un esempio la situazione della Roma: Gian Piero Gasperini non è più così certo di diventare il prossimo allenatore giallorosso. La scelta di Antonio Conte di restare a Napoli, unita al ritorno di Massimiliano Allegri al Milan, ha lasciato libera la panchina della Juventus. Attualmente è ancora Igor Tudor il titolare, almeno fino al Mondiale per Club, ma per la prossima stagione si fa sempre più concreto il nome dell’ex tecnico dell’Atalanta.
Gasperini ha sempre avuto il desiderio di tornare alla Juventus, dove aveva iniziato la sua carriera allenando le giovanili per quasi dieci anni tra la fine degli anni ’90 e i primi 2000. Tuttavia, sembrava destinato a sedersi sulla panchina della Roma. L’incontro con la famiglia Friedkin aveva fatto pensare a un accordo imminente, ma la permanenza di Conte al Napoli e alcune perplessità legate al rispetto del fair play finanziario hanno complicato i piani.
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Gasperini il sogno, Giuntoli è già il passato
Cristiano Giuntoli aveva tentato una svolta già la scorsa estate, puntando su Thiago Motta e mettendogli a disposizione un mercato ricchissimo: Koopmeiners, Douglas Luiz, Thuram, Cabal, Conceiçao, Nico Gonzalez, Adzic, Di Gregorio e Kalulu tra i nuovi arrivi estivi, seguiti a gennaio da Alberto Costa, Veiga, Kelly e Kolo Muani. Un investimento complessivo, al netto delle cessioni, superiore ai 180 milioni di euro. Tuttavia, il progetto non ha prodotto i risultati sperati, né in termini di gioco né di rendimento sul campo. L’esonero di Motta è arrivato a marzo, una decisione che sembra essere stata presa direttamente dalla proprietà, nonostante il sostegno costante di Giuntoli al tecnico italo-brasiliano. A pesare anche l’eliminazione in Coppa Italia contro l’Empoli e quella in Champions per mano del PSV.
Il quarto posto in campionato ha permesso solo in parte di salvare la stagione, ma non la posizione di Giuntoli, che lascia dopo appena due dei cinque anni previsti. Se i risultati sportivi non gli hanno dato ragione, è anche vero che sul piano economico ha portato miglioramenti significativi. Nel 2024 il bilancio registrava un passivo di 200 milioni di euro, ma oggi si è vicini al pareggio: l’ultima semestrale (luglio-dicembre 2024) ha chiuso con un utile di quasi 17 milioni, mentre quella precedente (luglio-dicembre 2023) aveva segnato un rosso di 95,1 milioni. Anche il monte ingaggi è stato ridimensionato drasticamente: da oltre 180 milioni lordi a poco più di 100. I ricavi sono tornati sopra i 500 milioni di euro, un passo importante per contenere il prossimo aumento di capitale. Tutto questo, però, non è bastato a evitare la rivoluzione che Elkann sta progettando per il futuro della Juventus.