Nuovo ruolo

Koopmeiners difensore centrale: l’invenzione di Spalletti

Teun Koopmeiners in quella posizione ci aveva giocato poche volte con l'Az Alkmaar, Spalletti l'ha proposto alla sua prima in bianconero.

Koopmeiners difensore centrale: l’invenzione di Spalletti

Alla sua prima sulla panchina della Juventus, Luciano Spalletti non ha deluso le aspettative. Come da tradizione, il tecnico toscano ha svelato una mossa a sorpresa che ha lasciato tutti a bocca aperta: Teun Koopmeiners in difesa. Una scelta audace, una “spallettata” che ha spiazzato non solo gli avversari, ma anche i tifosi bianconeri, abituati a vedere l’olandese come perno di centrocampo. Il 3-5-2 schierato dal nuovo allenatore bianconero, infatti, ha visto l’ex Atalanta in una posizione inedita: difensore centrale, al fianco di Gatti e Kalulu. Un’idea innovativa, tipica di Spalletti, che ha voluto fare affidamento sulla poliedricità del calciatore per adattarsi alle esigenze della squadra.

Koopmeiners, a dire il vero, non è nuovo a questa posizione. La sua carriera, iniziata nelle giovanili dell’AZ Alkmaar, lo ha visto come difensore centrale prima che fosse spostato in mediana per sfruttare “la sua intelligenza e il suo sinistro”, come raccontato dal suo ex allenatore John van den Brom. Con il passaggio al centrocampo, l’olandese ha brillato nel sistema di gioco di Gian Piero Gasperini, fino a diventare uno dei talenti più ricercati in Europa. Il suo arrivo alla Juventus, per una cifra record di 51,3 milioni di euro, ha rappresentato un grande colpo per il club bianconero. Tuttavia, prima di esplodere come centrocampista, Koopmeiners aveva già giocato una stagione da difensore, proprio con l’AZ Alkmaar, nel lontano 2018-19. E ora, grazie alla visione di Spalletti, potrebbe ritrovare quella posizione, ma a livelli decisamente superiori.

Non è la prima volta che il tecnico toscano sorprende con scelte fuori dall’ordinario. La storia di Spalletti è costellata di intuizioni che, col passare degli anni, sono diventate veri e propri “marchi di fabbrica”. Un esempio su tutti, la scelta di spostare Vincenzo Iaquinta dal ruolo di centravanti a quello di esterno, dove il giocatore si è ritagliato un posto da protagonista nella nazionale campione del mondo nel 2006. E chi potrebbe dimenticare l’utilizzo di Francesco Totti da falso 9 alla Roma, una mossa che non solo ha portato l’iconico capitano giallorosso alla vittoria della Scarpa d’Oro nel 2007, ma che ha anche segnato un momento storico per il calcio italiano. Un altro esempio, in epoca più recente, è il Marcelo Brozovic trasformato in regista all’Inter: una decisione che ha cambiato radicalmente la carriera del centrocampista croato, diventato uno dei migliori interpreti del ruolo in Serie A.

Con l’intuizione di Koopmeiners difensore, Spalletti potrebbe aver trovato l’ennesima carta vincente. Se la mossa dovesse rivelarsi giusta, l’olandese potrebbe giocare un ruolo cruciale anche in difesa, una posizione che richiede doti tecniche e mentali di altissimo livello, qualità che lui ha sempre dimostrato di possedere. La sua intelligenza tattica e la capacità di leggere il gioco potrebbero rivelarsi fondamentali in una difesa a tre, dove la versatilità è una risorsa preziosa.

In attesa di vedere come si evolverà questa “spallettata”, c’è una curiosità che aleggia su ogni scelta del tecnico: chi sarà il prossimo a trasformarsi, in un’altra delle sue invenzioni tattiche? Forse proprio Koopmeiners, che dalla serata di Cremona potrebbe vivere una nuova carriera da difensore, come tanti altri prima di lui, sotto la guida di Spalletti.