Kolasinac corre verso il rientro e punta al recupero record
Il bosniaco sorprende tutti e accelera i tempi dopo la rottura del crociato dello scorso aprile. Nel frattempo Juric valuta il giovane Bonfanti

Sead Kolasinac non è mai stato uno da mezze misure. Né in campo, né nella vita. Schietto, determinato, coerente. E oggi, dopo l’infortunio che ad aprile lo ha messo ko, sta scrivendo una pagina importante della sua carriera. Non con i piedi – per ora – ma con la testa e il cuore.
Dopo la rottura del legamento crociato anteriore con lesione del menisco esterno al ginocchio sinistro, il verdetto era chiaro: stagione finita, ritorno in campo previsto a fine ottobre. Ma Kolasinac, 32 anni compiuti da poco, ha scelto un’altra strada: quella del lavoro silenzioso e instancabile, spesso lontano dai riflettori.
Un’estate in palestra
Mentre molti colleghi si godevano le vacanze, Sead ha passato settimane tra le mura di Zingonia, sudando tra palestra e fisioterapia. Nessun post patinato in spiaggia, solo cappellino, sudore e determinazione. Il suo obiettivo? Rientrare in anticipo, già a inizio ottobre. Una sfida che sta vincendo giorno dopo giorno.
Lo staff medico dell’Atalanta, in sinergia con i fisioterapisti, ha modulato il percorso riabilitativo sulle sensazioni del giocatore, e i segnali sono estremamente incoraggianti. Cautela, certo, ma anche fiducia crescente. Kolasinac è avanti rispetto alla tabella di marcia, e se continuerà così Juric potrebbe ritrovarlo prima del previsto.
Difesa: il mercato dipende da lui
Il possibile rientro anticipato del bosniaco sta già avendo ripercussioni sulle strategie di mercato. Al momento Giovanni Bonfanti, rientrato dal prestito al Pisa, è stato trattenuto a Zingonia. Il giovane centrale viene valutato ogni giorno da Juric, che lo considera un’opzione valida per completare il reparto.
Ma se Kolasinac dovesse confermare i suoi progressi e tornare a disposizione già da inizio ottobre, allora Bonfanti potrebbe partire per un nuovo prestito. Su di lui si sono già mossi Pisa e Parma, due piazze ideali per valorizzare talenti emergenti. L’Atalanta, però, non ha alcuna intenzione di perdere il controllo sul difensore: il piano è prestito secco o con diritto di recompra.