Serie A

Inter, parla l’ex preparatore: “Dimarco? Inzaghi voleva tutelarlo”

Le parole dell'ex preparatore atletico nerazzurro

Inter, parla l’ex preparatore: “Dimarco? Inzaghi voleva tutelarlo”

Dalle colonne di Tuttosport, arriva la replica di Fabio Ripert, ex preparatore atletico dell’Inter, alle recenti dichiarazioni di Federico Dimarco. L’esterno nerazzurro, alla vigilia della sfida di Champions League contro lo Slavia Praga, aveva criticato alcune scelte del suo ex allenatore Simone Inzaghi, lamentando sostituzioni troppo frequenti.

Non è vero che Dimarco veniva sempre tolto al 60’, almeno a inizio stagione non era così. Bisogna valutare un’intera annata, non solo alcune partite”, ha spiegato Ripert nell’intervista rilasciata a Simone Togna. Il preparatore ha poi chiarito la logica dietro quelle scelte tecniche: “Quando giochi in Champions o nei big match di campionato, il carico mentale e cognitivo è altissimo. È normale che l’allenatore scelga di farti giocare un’ora per preservarti”.

Ripert ha voluto sottolineare l’impatto fisico che il ruolo di esterno comporta nel 3-5-2: “I quinti consumano tantissimo. Se giochi sempre 90 minuti senza recupero, il rischio infortuni aumenta. È una questione matematica: il corpo ha bisogno di almeno 70 ore per ripristinare completamente i meccanismi metabolici, sia aerobici che anaerobici”.

L’ex membro dello staff tecnico nerazzurro ha poi ricordato come fu proprio Simone Inzaghi a volere fortemente Dimarco in squadra: “A differenza dei suoi predecessori, che lo avevano mandato a farsi le ossa, è stato Inzaghi a riportarlo all’Inter e a puntare su di lui. Dimarco è un ragazzo intelligente, non credo volesse davvero criticare il mister”.

Secondo Ripert, dunque, le scelte di Inzaghi avevano un obiettivo preciso: “Le sostituzioni non erano un demerito, ma un modo per tutelarlo e averlo sempre fresco nelle gare più importanti”.

 

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