Verso Napoli-Torino

Il Napoli si prepara al rush finale con le due punte

Antonio Conte, anche per via dell'infortunio di Neres, è pronto a cambiare sistema di gioco e a schierare Lukaku e Raspadori dall'inizio

Il Napoli si prepara al rush finale con le due punte
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Il Napoli si prepara al rush finale con le due punte. Mancano cinque giornate al termine della stagione, e la corsa verso lo scudetto si riduce ormai a una sfida tra gli azzurri e Inter. Le due squadre sono riuscite a distanziare tutte le rivali, accelerando nelle salite più dure della stagione, ma ora devono affrontare gli ultimi chilometri con le poche energie rimaste e i tanti acciacchi fisici accumulati lungo il cammino.

In casa Napoli, gli infortuni continuano a tormentare la squadra, un problema che non sembra voler abbandonare il club azzurro in questa stagione. Antonio Conte si trova a gestire una vera e propria emergenza settimanale, con la necessità di adattare continuamente le sue scelte tattiche per far fronte alle assenze. Un altro infortunio muscolare per Neres – un soleo che lo costringerà a fermarsi ancora una volta – è solo l'ultimo di una lunga serie di problemi fisici che hanno colpito il Napoli durante l’anno. Le notizie positive, seppur parziali, arrivano da Buongiorno, anche se la sua presenza in campo contro il Torino non è ancora certa. Al momento, Rafa Marin sembra essere il favorito per occupare il ruolo difensivo, dopo una buona prestazione contro il Monza. Tuttavia, Buongiorno non ha intenzione di arrendersi e farà di tutto nei prossimi giorni per essere pronto a sfidare la sua ex squadra. La vera sfida per Conte, però, è trovare la miglior formazione possibile per risollevare il Napoli, soprattutto ora che il calendario entra nel vivo. L’infortunio di Neres riporta alla ribalta i discorsi fatti già il mese scorso. A Monza, Conte aveva schierato Spinazzola sulla fascia sinistra, ma l'ex Roma ha mostrato limiti legati alla sua natura più conservativa, poco incline al fraseggio e al dribbling e più adatto a spazi ampi. Il cambio con l’ingresso di Raspadori, però, ha migliorato la fluidità offensiva, facendo emergere la soluzione più probabile per il match contro il Torino: l'ipotesi di un ritorno alle due punte. Un modulo 4-4-2 con McTominay che inizialmente agirà largo sulla fascia per poi rientrare nel cuore del campo potrebbe essere la configurazione ideale, una soluzione già pensata da Conte prima che lo scozzese fosse costretto a fermarsi per un infortunio proprio durante il match contro il Milan. Con l'obiettivo di non perdere terreno nella corsa al titolo, il tecnico del Napoli dovrà fare affidamento su chi ha giocato meno finora per mantenere alte motivazione e prestazioni. Intanto, l’Inter di Simone Inzaghi si trova a dover affrontare un calendario fitto di impegni, con la semifinale di Champions League già alle porte e segnali di difficoltà che sono emersi nelle ultime uscite. Il ko contro il Bologna in campionato e la bruciante eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Juventus hanno messo in evidenza qualche crepa, costringendo Inzaghi a fare i conti con le energie residue. Con la stagione che si avvia alla conclusione, l'Inter avrà bisogno di un gioco di squadra che veda anche le seconde linee salire in cattedra. Se Inzaghi dovrà gestire le ultime risorse fisiche della squadra per non cedere su due fronti, Conte ha la possibilità di puntare su una squadra che, non avendo impegni europei, ha visto pochi cambi nella sua formazione titolare. Ma con gli infortuni che imperversano in ogni reparto e la posta in palio sempre più alta, la vera domanda è: i giocatori che hanno avuto meno spazio finora (come Rafa Marin a Monza) riusciranno a mantenere alte motivazione e prestazioni? Se lo staff tecnico del Napoli sarà riuscito a mantenere motivati anche questi giocatori, allora potrebbero essere proprio loro a decidere la corsa per lo scudetto. La lotta scudetto, insomma, non riguarda solo i titolari, ma anche chi è chiamato a dare il massimo nei minuti finali. E per chi non ha ancora trovato la sua vera dimensione, questi ultimi chilometri potrebbero diventare l’opportunità della vita.

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