In un Napoli che sembra aver finalmente trovato il proprio equilibrio sotto la guida di Antonio Conte, brilla sempre di più la stella di Rasmus Hojlund. L’attaccante danese, arrivato tra qualche dubbio e aspettative altissime, sta lentamente conquistando tutto e tutti, dal campo allo spogliatoio, fino ai cuori dei tifosi. La rete segnata contro il Genoa ha rappresentato non solo il suo secondo gol in campionato, ma anche un messaggio chiaro: il Napoli ha un centravanti con margini enormi, già pronto a essere decisivo.
“Il gol? È stato bello trovare il gol vittoria, il tifo qui è fantastico: è uno stadio storico e sono molto felice di essere qui”, ha raccontato Hojlund ai microfoni di Radio Crc, lasciando trasparire l’entusiasmo per un momento personale e collettivo che sta iniziando a prendere forma. Il feeling con i compagni cresce giorno dopo giorno, ma c’è un’intesa in particolare che rischia di cambiare le sorti della stagione: quella con Kevin De Bruyne. “Con De Bruyne io devo solo correre negli spazi e so che lui metterà lì la palla. De Bruyne è uno dei migliori con cui giocare”.
Un’intesa che accende inevitabilmente paragoni pesanti, come quello con Erling Haaland. Hojlund, però, non si lascia distrarre: “Paragonato ad Haaland? È un grande complimento, lui è uno dei migliori attaccanti al mondo in questo momento”. La maturità con cui affronta le domande e le pressioni racconta di un ragazzo che sa esattamente dove vuole arrivare, ma che conosce anche le tappe del percorso. Il Napoli, nel frattempo, lo accompagna e lo valorizza. “Sono felice qui, mi trovo bene in questo gruppo”, ha detto ancora, con la sincerità di chi sa quanto sia fondamentale l’ambiente per crescere.
L’approdo a Napoli ha comportato cambiamenti e nuove sfide anche fuori dal campo. “Ho dovuto imparare un sacco di cose nuove arrivando in questa squadra, non ho ancora trovato casa, ma sono davvero contento in questo gruppo”, ha confessato l’ex Manchester United, rivelando quanto il supporto dei compagni e dello staff sia stato fondamentale nei primi mesi di ambientamento. E su chi stia incidendo più di tutti sulla sua crescita, non ha dubbi: “Conte è esattamente ciò di cui ho bisogno in questo momento nella mia carriera. Ci siamo incontrati nel momento giusto”.
L’allenatore salentino, noto per la sua intensità e per la capacità di plasmare attaccanti, sembra aver trovato in Hojlund un interprete ideale per il suo calcio verticale, fatto di corse profonde, attacchi agli spazi e ferocia offensiva. Contro il Genoa, ad esempio, Hojlund ha mostrato progressi evidenti nella gestione della palla e nella capacità di fare la differenza nei momenti cruciali. “Penso che il Genoa abbia fatto bene, sono stati coraggiosi, hanno giocato uomo su uomo. Complimenti a loro, ma noi abbiamo bisogno di vincere queste partite, quindi sono molto contento per i tre punti”.
Nel suo racconto traspare l’approccio di chi sa che ogni dettaglio conta. Niente è lasciato al caso, nemmeno l’inserimento nella quotidianità. “Penso che mi stiano aiutando ogni giorno, calmandomi e aiutandomi con le piccole cose”. Un segnale di quanto sia centrale, per il Napoli e per Conte, costruire un contesto dove il talento possa sbocciare senza bruciare le tappe.
Per ora Hojlund non ha bisogno di proclami: lascia parlare i gol e le sue parole misurate. Ma è evidente che il Napoli, in lui, ha trovato un centravanti moderno e già influente. E se la crescita continua su questi binari, il paragone con Haaland potrebbe, presto, non essere solo un omaggio.