Alla fine la scelta è caduta su Daniele De Rossi. Sarà lui a guidare il Genoa nella difficile rincorsa verso la salvezza, prendendo il posto di Patrick Vieira. L’ex tecnico di Roma e Spal ha superato la concorrenza di Paolo Vanoli e ha accettato la sfida di rilanciare una squadra in crisi ma ancora pienamente in corsa. Il club rossoblù ha deciso di chiudere l’accordo nella notte fra martedì e mercoledì, dopo il breve ma positivo interregno di Mimmo Criscito e Roberto Murgita, protagonisti del successo contro il Sassuolo, primo della stagione.
Sembrava che la dirigenza potesse concedere qualche giorno in più al duo provvisorio, almeno fino alla sfida di domenica contro la Fiorentina, ma a Pegli è arrivata la svolta: il Genoa ha voluto accelerare e blindare subito De Rossi, considerato sin dall’inizio la prima scelta. La trattativa con Vanoli, più esperto ma meno immediatamente disponibile, è stata accantonata.
De Rossi è arrivato ieri sera a Genova, accompagnato dal nuovo direttore sportivo Diego Lopez e oggi dirigerà il primo allenamento con la squadra. Murgita tornerà a fare parte dello staff tecnico della prima squadra, mentre Criscito riprenderà la guida dell’Under 17. La presentazione ufficiale è prevista domani.
Curiosità del destino: domenica, proprio nella gara con la Fiorentina, De Rossi non potrà ancora sedere in panchina. Dovrà infatti scontare una squalifica residua risalente alla sua ultima panchina con la Roma, ironia della sorte proprio al Ferraris contro il Genoa, nel settembre 2024. Potrà esordire ufficialmente solo alla ripresa del campionato, a Cagliari.
Sul piano tattico, l’ex capitano giallorosso dovrebbe partire da un approccio soft, lavorando gradualmente su modulo e principi di gioco. Nella sua esperienza alla Roma aveva alternato 4-2-3-1 e 3-5-2, e proprio quest’ultimo sembra al momento il sistema più adatto al materiale umano a disposizione. Thorsby e Martin restano i punti fermi, mentre la dirigenza si aspetta una crescita da parte di Carboni e Colombo, fin qui poco incisivi.