Partenza sprint

Gasperini, che inizio! Solo Garcia fece meglio alla Roma

Gasperini ha accumulato gli stessi punti dopo 5 partite di campionato che aveva portato in dote Josè Mourinho al suo arrivo a Roma.

Gasperini, che inizio! Solo Garcia fece meglio alla Roma

Un’altra vittoria, la quarta in campionato, per una Roma che non brilla ma continua a raccogliere punti. A Verona non è stata la miglior prestazione della stagione, anzi: i giallorossi hanno sofferto, hanno concesso, sono andati spesso in affanno. Ma alla fine hanno vinto. E in questo momento, a Trigoria, è l’unica cosa che conta davvero.

Il successo sul campo del Verona vale il primo posto in classifica – condiviso con Milan e Napoli – e porta la squadra a quota 12 punti dopo cinque giornate. Un bottino che non si vedeva da tempo. Per ritrovare un avvio così, bisogna tornare alla stagione 2021/22, quando un altro tecnico appena arrivato, José Mourinho, aveva iniziato la sua avventura in giallorosso con lo stesso ritmo, inciampando soltanto proprio contro il Verona, ma in trasferta.

Se si guarda ancora più indietro, né Spalletti né Di Francesco erano riusciti a mettere insieme una partenza simile. L’unico a fare meglio fu Rudi Garcia: nel 2013/14 firmò uno straordinario inizio da dieci vittorie consecutive, mentre l’anno dopo partì con cinque vittorie in cinque, prima di cadere allo Juventus Stadium. Una rarità, quindi, vedere la Roma partire così forte, a maggior ragione in un’annata di transizione tecnica come questa.

L’arrivo di Gian Piero Gasperini ha inevitabilmente portato una fase di adattamento. Il tecnico ex Atalanta si sta calando in una realtà diversa, meno protetta, più esigente. Ma i primi segnali sembrano positivi. La squadra ha già assimilato alcune delle sue idee, soprattutto nella gestione della fase difensiva: con un solo gol incassato in cinque gare, la Roma vanta la miglior difesa dei top 5 campionati europei, un dato che fa rumore e che racconta più di ogni altra cosa lo spirito con cui è iniziata questa stagione.

È la retroguardia, più che l’attacco, a fare la differenza. Finora i due principali riferimenti offensivi non hanno convinto (Ferguson ancora a zero reti, Dovbyk si è sbloccato ieri), ma il blocco difensivo – unito al lavoro del centrocampo – ha permesso alla squadra di portare a casa partite complicate, come quella contro il Verona. Non è spettacolare la Roma, ma è tremendamente efficace. E alla lunga può essere il vero motore della rincorsa al quarto posto.

Il rapporto tra Gasperini e l’ambiente romano è in fase di costruzione. C’è curiosità, rispetto e – almeno per ora – anche sintonia. Lo conferma anche Fabio Capello, che da ex allenatore scudettato della Roma ha speso parole importanti per il nuovo tecnico: “Dall’esigenza che vedo e da quello che è successo nelle squadre in cui è andato, trovo Gasperini molto simile a me. Lui riesce a ottenere dai giocatori quello che lui pensa sia importante per la squadra. All’Atalanta era in un ambiente protetto, ma conoscendo le difficoltà della Roma, ho visto che è entrato subito a piè pari e si vedono già i risultati”.

Lavoro, concretezza, capacità di leggere i momenti della partita: sono questi i tratti che stanno emergendo con più evidenza in questo inizio di stagione. E se è vero che la Roma ha ancora molto da migliorare in termini di costruzione offensiva, è altrettanto vero che una squadra che vince anche quando non gioca bene è una squadra che ha già una sua identità. E un obiettivo chiaro davanti.