Lo sfogo di Aurelio De Laurentiis arriva puntuale come una sosta per le nazionali. Stavolta il presidente del Napoli perde la pazienza dopo l’infortunio di Frank Anguissa, altro giocatore rientrato malconcio dagli impegni internazionali.
“Prima o poi me li ritrovo tutti rotti”, tuona ADL. “Rrahmani è tornato ko, Anguissa pure. Non si può andare avanti così. Io pago i giocatori, che sono miei dipendenti, poi vanno in nazionale e tornano rotti”.
Le parole non lasciano margini a interpretazioni: per il presidente, il sistema che regola le convocazioni e il calendario internazionale va completamente ripensato. Da anni De Laurentiis porta avanti la stessa proposta: indennizzi obbligatori ai club, più tutele e persino una finestra straordinaria di mercato per rimediare ai danni causati dagli infortuni in nazionale.
Il bersaglio del patron azzurro è chiaro.
“Figc, Uefa e Fifa sono sistemi immobili in cui nessuno vuole lasciare la poltrona. Vogliono controllare tutto e ai club resta poco”, affonda, denunciando un equilibrio di potere che penalizzerebbe chi investe, paga gli stipendi e poi subisce le conseguenze.
Per il Napoli è la seconda sosta consecutiva segnata da problemi fisici: a settembre si era fermato Rrahmani, ora tocca ad Anguissa, pedina fondamentale per Conte, che si ritrova a gestire un’emergenza non prevista.