Il Napoli perde un pezzo da novanta proprio nel momento più delicato della stagione. Kevin De Bruyne, uscito per infortunio nel match contro l’Inter, è stato operato questa mattina ad Anversa per curare la lesione di alto grado al bicipite femorale della coscia destra. L’intervento, come confermato dal suo storico fisioterapista Lieven Maesschalck, “è andato bene, anzi brillantemente”, ma i tempi di recupero restano tutt’altro che brevi: circa tre mesi di stop, con il rientro ipotizzato tra fine gennaio e inizio febbraio 2026.
Una tegola pesante per Antonio Conte, che perde il suo fuoriclasse per una fetta importante di stagione. De Bruyne, arrivato in estate come colpo simbolo della rinascita azzurra, stava diventando il faro tecnico del centrocampo, capace di garantire qualità, visione di gioco e pericolosità offensiva. La sua assenza costringerà il tecnico leccese a ridisegnare l’assetto tattico, probabilmente tornando con più continuità al 4-3-3, come già sperimentato nella trasferta di Lecce.
Il giocatore, però, non ha perso tempo: già da domani inizierà il programma di riabilitazione personalizzato, diviso tra Belgio e Castel Volturno, con l’obiettivo di farsi trovare pronto per il finale di stagione e soprattutto per il Mondiale 2026.
Per il Napoli, che punta a difendere la vetta e a proseguire il cammino europeo, sarà fondamentale ritrovare presto equilibrio e soluzioni alternative. Per De Bruyne, invece, comincia la corsa contro il tempo per tornare protagonista, ancora una volta, da campione.
