Per Antonio Conte il turnover non è più un’opzione, ma una necessità. Dopo la scorsa stagione, vissuta senza competizioni europee e con l’uscita lampo dalla Coppa Italia, il tecnico del Napoli quest’anno deve invece fare i conti con la Champions League e un calendario fitto che lo costringe a guardare oltre i “titolarissimi”.
Lunedì sera, nel posticipo della quarta giornata di Serie A contro il Pisa, sono attesi diversi cambi rispetto alla formazione vista contro il Manchester City. Tra i pali tornerà Meret, dopo due gare di fila giocate da Milinkovic-Savic. In difesa la linea a quattro resterà invariata, ma con un probabile turno di riposo per Buongiorno, sostituito da Juan Jesus.
A centrocampo Conte valuta anche un aggiustamento tattico: rinunciando a uno tra Anguissa, Lobotka e McTominay, si potrebbe tornare al 4-3-3. In questo scenario, spazio a Elmas insieme a De Bruyne, che giovedì ha riposato più del previsto.
In attacco toccherà a Lucca, pronto a prendersi minuti dopo due gare consecutive giocate da Hojlund, mentre il recupero di Neres offre una soluzione in più sulle corsie offensive.
Conte respinge però l’idea di un “Napoli B”: l’allenatore lo definisce un semplice e indispensabile turnover, fondamentale per reggere la lunga stagione.