Il Napoli ritrova il passo da capolista e lo fa in una delle serate più delicate della stagione, firmando all’Olimpico una vittoria che rilancia le ambizioni di Antonio Conte. Il successo sulla Roma non vale soltanto il primo posto in classifica, ma segna anche un punto di svolta nel percorso degli azzurri, tornati a mostrare quella solidità e quella lucidità che avevano caratterizzato la cavalcata scudetto dell’anno scorso. Conte, apparso sereno e consapevole del momento, ha spiegato come anche la pausa concessa nei giorni scorsi abbia avuto un ruolo nel restituire energie e chiarezza: “La settimana di pausa? In Inghilterra è usuale, ero d’accordo con il club e d’ora in avanti farò sempre perché ho uno staff molto bravo. Serve una boccata di ossigeno a me e alla mia famiglia vista tutta la pressione”.
L’allineamento tra risultati, atteggiamento e spirito di squadra sembra oggi più evidente. Il tecnico ha sottolineato quanto fosse complicato affrontare una Roma in crescita, capace di mettere in difficoltà chiunque, soprattutto in casa: “Venire a Roma e farlo con autorità e personalità come abbiamo fatto noi, difendendo correndo in avanti, non era semplice. La Roma veniva da grandi risultati ed è un’ottima squadra, oltre al fatto che era davanti a noi. Sono molto contento per come abbiamo giocato”. Le difficoltà principali riguardano però una situazione di rosa tutt’altro che ideale. Le assenze continuano a pesare e non si intravede una soluzione immediata. Conte non lo nasconde: il momento è complesso e i margini di manovra ridotti al minimo. “Viviamo un momento di grande difficoltà per l’indisponibilità di tanti giocatori e questo periodo durerà ancora per un po’. Spero che ai giocatori che ci sono non accada nulla, altrimenti andremmo ancora in difficoltà”.
Le scelte tattiche, inevitabilmente, dipendono dalla disponibilità degli uomini. Il Napoli è tornato alla struttura iniziale della stagione, adattandosi alle emergenze a centrocampo: “Abbiamo dovuto cambiare il sistema di gioco tornando all’inizio per una questione di numeri di centrocampisti, perché abbiamo solo Lobotka e McTominay, dietro loro due abbiamo Elmas che è un po’ un jolly, e Vergara, che è un ragazzo promettente del vivaio e dovrà giocare, perché ho bisogno di avere un’opzione in più”. Un segnale di fiducia verso chi ha meno esperienza, ma anche la conferma di un gruppo che, nonostante le difficoltà, mantiene compattezza e convinzione.
La forza mentale resta un tratto caratteristico della squadra. Conte lo ribadisce con decisione: “Il gruppo sta dimostrando grande entusiasmo, voglia e una determinazione che non dobbiamo mai smarrire perché ci ha portato l’anno scorso a vincere lo scudetto. Noi vogliamo provare a difenderlo sperando non ci siano altre defezioni”. E tra le conferme arrivate nelle ultime settimane, il tecnico inserisce anche la serie di risultati di prestigio ottenuti in campionato e in Europa: “Battere l’Atalanta, che è una squadra forte, il Qarabag, che è la rivelazione della Champions e venire a vincere a Roma è molto positivo. E’ un messaggio per noi: se vogliamo, possiamo”.
La serata ha acceso anche la soddisfazione di Aurelio De Laurentiis, che sui social ha celebrato il successo e l’identità ritrovata dal Napoli. Il presidente ha lodato il lavoro del suo allenatore con un messaggio diretto e significativo: “Grande vittoria di un gruppo guidato da un vero condottiero”. Un riconoscimento che fotografa l’attuale momento azzurro, sospeso tra emergenza e ambizione, con Conte tornato al centro della scena come guida indiscussa del progetto.