Conceiçao: "L'obiettivo è partire forte, non si può sempre rimontare"
Il tecnico portoghese è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Milan (domani, ore 20.45).

Sergio Conceiçao è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Milan (domani, ore 20.45). Ecco il testo integrale delle sue dichiarazioni.
Cosa fare per tenere dall'inizio il meglio che abbiamo espresso nelle ultime due partite?
"Dobbiamo capire che le partite si vincono dal primo all'ultimo minuto. È importante questa concentrazione, e di questo ne abbiamo parlato tra di noi. Non è una novità. È vero che dopo abbiamo reagito bene, molto bene, ma dobbiamo stare attenti e focalizzati dall'inizio della partita e concentrati su qualcosa di importante che è successo, non solo una volta quest'anno. Ma penso che abbiamo fatto una buona settimana, sono contento degli allenamenti. Ho avuto risposte, buone sensazioni. Speriamo che la partita di domani sia specchio di questa settimana di lavoro".
Conceiçao, quando guarda la classifica cosa vede?
"Io penso che dobbiamo guardare ogni giorni per lavorare e migliorarsi. E dopo dobbiamo guardare a domani, a focalizzarci su questo e non pensare troppo in avanti, a cosa succederà, cosa c'è da prendere, cosa conquistare. Ci sono da conquistare 3 punti importanti a Udine".
Come mai tutti questi cambi tra intervallo e partita in corso?
"Sembra un controsenso, ma non voglio mettere i giocatori e dopo mezz'ora toglierli. Dipende anche dagli avversari. Io cerco di gestirla, cambiare, per aiutare i ragazzi dentro al campo".
Su quanto successo l'anno scorso a Udine
"La pensiamo tutti così. Io penso che parlandone sottolineiamo qualcosa di brutto. Mike deve concentrarsi sulla partita, mentre i tifosi a supportare la loro squadra. Non siamo preoccupati, né tantomeno Mike. Se dopo ci saranno cose del genere ci saranno le autorità competenti a risolverle".
Head over to the app to follow Coach Conceição’s presser ahead of #UdineseMilan 🎙️#SempreMilan
— AC Milan (@acmilan) April 10, 2025
Dove si troverebbe il Milan se Conceiçao fosse arrivare a giugno?
"Se avessi queste doti da mago, ma non le ho. Devo pensare molto ad oggi, a domani, ma non lo so".
Sull'idea di cambiare modulo e come sostituire Walker
"Questa settimana sono successi un paio di episodi che non sono stati sotto controllo. Però dobbiamo controllare la squadra preparandola al meglio. Non sono soddisfatto al meglio. C'è tanto anche nel piano nell'entrare in partita molto forte, e su quello stiamo lavorando, così come su dinamiche diverse per la squadra. Walker è stato operato, non sappiamo quanto tempo è fuori. Non giocherà lui, ma sicuramente un altro giocatore".
Conceiçao, ha mai pensato di usare Jovic dall'inizio?
"Sinceramente adesso per giocare con il 4-4-2 non siamo una squadra ancora pronta, non siamo ancora equilibrati con due punte, Rafa, Theo che attaccano molto. Stiamo lavorando per riuscirsi, anche perché avendo due punte non è che sei più offensivo. Dipende da quello che chiedi ai centrocampisti e ai terzini. A Luka piace giocare, nei primi 6 mesi ha avuto infortuni che non gliel'hanno permesso. Con me ha avuto i suoi minuti, e in questo momento è un giocatore che ci dà qualcosa così come tutti gli altri".
Avete lavorato sulle partenze da dietro? Gimenez è recuperato?
"Santi non è recuperato. Prima della Fiorentina abbiamo lavorato sulle partenze da dietro, ed anche questa settimana lo abbiamo fatto".
Florenzi può tornare utile in questo finale di stagione?
"Alessandro dobbiamo gestirlo con il bilancino perché è un ragazzo con uno spirito fantastico. Non si allena tutta la settimana. Mi dispiace perché è un giocatore che ha una grandissima mentaltià, è un giocatore di gruppo molto importante. Spero che col passare del tempo sia in un'altra condizione per aiutare la squadra".
Non si può immaginare di vedere un Milan che aspetta con un blocco più basso anche contro squadre meno forti?
"Dipende anche dal momento dell'avversario. E qua in Italia praticamente quasi tutte le squadre difendono uomo contro uomo, ma poi dipende anche dalla loro costruzione, dai centrocampisti, chi è più basso, chi è più basso. Io non la penso così, perché la partita è fatta di più momenti, poi spetta a noi essere bravi leggere gli avversari ed attaccarli di conseguenza".
Conceiçao, crede di aver trovato la chiave per riattivare la squadra?
"A me non piacciono partite dove si possono fare 7 gol e prenderne 5. Io preferisco vincere 1 a 0, con solidità, con compattezza. Su questo stiamo lavorando, sugli ingressi in campo, sulla consistenza che dobbiamo avere nel corso di tutto l'arco della partita".