Il Como continua a volare in classifica, ma Cesc Fabregas mantiene saldo il timone della prudenza. Dopo la vittoria contro il Sassuolo, il tecnico spagnolo ha richiamato tutti alla calma: «Piedi per terra, abbiamo bisogno di continuità, ma siamo già molto avanti rispetto a quanto mi aspettassi».
Fabregas ha poi sottolineato l’identità del club: «Siamo il Como, una società piccola ma con grande cuore e un progetto ambizioso. Cresceremo gradualmente e tra 6-7 anni potremo competere con le squadre più forti».
Lo sguardo è già rivolto alla prossima sfida, una trasferta complicata a San Siro contro l’Inter: «Resta la squadra più forte in Italia, insieme al Napoli. Sarà un test importante per capire il nostro livello e dovrà darci grande energia».
Sul tema classifica, il tecnico resta pragmatico: «Il quarto posto? Conta la prestazione, il non aver preso gol e l’aver giocato sempre meglio. Spero che questo sia solo l’inizio. C’è ancora molto da fare e da migliorare, soprattutto con i ragazzi arrivati da poco».
Un Como ambizioso ma consapevole, guidato da un Fabregas che vuole crescere senza perdere l’equilibrio.