Piove sul bagnato per i nerazzurri. Oltre alla delusione della sconfitta in Champions League, l’Inter deve fare i conti con l’infermeria che si riempie in un momento cruciale della stagione. La prima, sommaria diagnosi per Hakan Calhanoglu e Francesco Acerbi fa scattare l’allarme ad Appiano Gentile: per il centrocampista si parla di contrattura all’adduttore, mentre per il difensore di un risentimento ai flessori.
In attesa di esami più approfonditi, il rischio concreto è che mister Chivu possa perdere due dei suoi leader carismatici e tecnici proprio in vista della Supercoppa italiana, in programma tra pochi giorni, il 19 dicembre a Riad contro il Bologna. La speranza è che entrambi possano salire sull’aereo per l’Arabia Saudita, ma le possibilità di recupero, in particolare per Acerbi, appaiono ridotte al lumicino.
Sensazioni tutt’altro che positive serpeggiano nell’ambiente interista. La giornata odierna sarà quella della verità, con entrambi i calciatori sottoposti a un’attenta valutazione da parte dello staff medico dell’Inter. Il turco, d’altronde, si è arreso dopo appena undici minuti della sfida europea contro il Liverpool – un segnale inequivocabile della gravità del dolore avvertito. L’azzurro, invece, ha dovuto abbandonare il campo al trentesimo, dopo uno scatto per arginare Ekitiké.
Se per il pacchetto arretrato esistono alternative in rosa, la questione legata a Calhanoglu è ben più complessa: è vero che Zielinski è stato impiegato nel suo ruolo, ma è innegabile che non esista un vero e proprio sostituto con le medesime caratteristiche in rosa.