Pio Esposito si sta rapidamente imponendo come una delle giovani promesse più interessanti del calcio italiano. Gigi Buffon, parlando a Radio Anch’io Sport, non ha esitato a elogiare l’attaccante dell’Inter classe 2005: “Mi ha impressionato per la testa che ha, l’attitudine al lavoro e la determinazione: qualità non facili da riscontrare a quell’età“. Esposito è entrato nella ripresa della sfida contro il Pisa, risultando decisivo con l’assist per il primo gol di Lautaro Martinez, che ha sbloccato il match.
Buffon ha aggiunto un paragone significativo: “Come caratteristiche ricorda un po’ Luca Toni, ma per l’età Pio è più avanti, perché Toni ha avuto un percorso più lento ed è esploso intorno ai 23-24 anni. Pio, invece, è già in grado di determinare partite ad alto livello. Se devo trovare un paragone, direi che è un Luca Toni più dinamico“.
Sul fronte allenatori, Buffon ha espresso grande stima per Luciano Spalletti, definendolo “senza dubbio l’allenatore migliore e la persona giusta su cui la Juventus poteva contare in questo momento“. L’ex portiere ha aggiunto: “Mi dispiace che non abbia potuto iniziare fin dal ritiro, perché avrebbe potuto influenzare il mercato e la campagna acquisti“.
Infine, Buffon ha parlato della Nazionale e delle sfide verso i playoff per i Mondiali 2026: “Individualmente siamo molto forti, con 6-7 undicesimi della squadra di altissimo livello. La difficoltà è trovare l’equilibrio per permettere a tutti di esprimersi al meglio. Quando restiamo concentrati, possiamo competere con chiunque, ma i momenti di blackout possono compromettere la partita. Questo è l’unico difetto attuale“.
Riguardo a eventuali stage per far lavorare la Nazionale: “Il calendario è complicato, non per mancanza di collaborazione delle società, ma perché non ci sono finestre libere per 2-3 giorni. Abbiamo comunque trovato un sostegno sincero da parte dei club e cercheremo di fare qualcosa con il loro appoggio“.
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