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Bologna, occasione sprecata: a Italiano non basta l’effetto Dall’Ara

Con la sconfitta di ieri contro la Cremonese, il tecnico vede svanire la chance di entrare in zona scudetto

Bologna, occasione sprecata: a Italiano non basta l’effetto Dall’Ara

Non è bastato un Bologna intenso, vivo e capace di costruire una quantità notevole di gioco. La squadra di Vincenzo Italiano è incappata nella terza sconfitta stagionale e nella terza caduta interna dal dicembre 2024, quando il Verona ne segnò altrettanti. Un segnale forte, quasi inquietante nella sua somiglianza: anche stavolta, infatti, gli ospiti — la Cremonese — hanno colpito tre volte, sfruttando le poche crepe lasciate dai rossoblù.

Il dato più sorprendente è il solco tra occasioni create e gol realizzati: nella ripresa, tradizionalmente terreno fertile per il Bologna (14 reti contro le appena 7 nei primi tempi), le opportunità non sono mancate ma nessuna è riuscita a trasformarsi in un gol pesante. L’ingresso di Casale, pensato per dare nuova solidità, non ha prodotto l’impatto sperato.

Questa volta, dunque, niente rimonta: nonostante il Bologna sia la squadra col maggior numero di punti raccolti dopo essere andata sotto — ben 7 — Italiano stavolta deve lasciare il Dall’Ara a mani vuote.

La trilogia del Dall’Ara finisce male

Il turnover, più leggero rispetto alle precedenti rotazioni, non ha evitato un esito amaro. I quattro titolari cambiati rispetto alla partita precedente hanno comunque pesato, anche alla luce del calendario che attende i rossoblù: Parma, Lazio, Celta Vigo, Juventus, Inter e probabilmente una tra Napoli e Milan. Un ciclo di ferro che obbliga a dosare le energie e a rischiare scelte meno conservative.

Ma, in una Serie A così corta, Italiano non può permettersi drammi. La sconfitta è un’occasione mancata, sì, ma arriva comunque in un momento che può ancora essere indirizzato.

Un segnale da cogliere, non un allarme definitivo

La squadra dovrà però imparare qualcosa da questa frenata: serviranno più lucidità sotto porta e una maggiore compattezza nei momenti chiave. Per fortuna, qualche raggio di luce arriva dall’infermeria: il rientro di Immobile, deciso a riprendersi una maglia da titolare lasciata anzitempo, potrebbe restituire quella freschezza mentale e tecnica che alle volte è mancata.

Il Bologna resta competitivo e pienamente dentro la lotta che conta. Ma dopo questa serata, il Dall’Ara non può più essere considerato una garanzia. Ora l’unica certezza è una: servirà alzare ancora l’asticella.