Non sempre il calcio concede seconde occasioni, ma per Benjamin Dominguez il treno del Bologna passa veloce e non ammette indugi. Con Nicolò Cambiaghi fermo almeno tre settimane per una lesione al soleo destro e Rowe ai box per lo stesso periodo, Vincenzo Italiano si trova a rimescolare le carte sugli esterni. La soluzione più naturale porta proprio al giovane argentino del Bologna: 22 anni, qualche partita in Serie A e tanta voglia di riscattarsi.
Udine sarà il primo banco di prova. Dominguez dovrà dimostrare di meritarsi la maglia da titolare, sfruttando l’occasione concessa dall’emergenza. Ma Italiano non si ferma alle opzioni più scontate: Odgaard, con il suo fisico, la gamba e la capacità di accentrarsi, potrebbe essere spostato a destra, liberando a sinistra Orsolini, già esperto di adattamenti tattici. Tutto pur di garantire equilibrio e pericolosità alle fasce rossoblù.
L’infortunio di Cambiaghi, finora amuleto della squadra, si trasforma così in opportunità per altri. Undici mesi fa Dominguez firmava la sua prima doppietta in Serie A contro l’Hellas, ma il percorso del giovane argentino si era poi un po’ perso: minuti ridotti, esclusione dalla lista Uefa e un utilizzo sporadico, con solo un assist significativo contro il Cagliari. Ora, finalmente, l’occasione per ritrovare continuità e fiducia.
In alternativa, Italiano può contare su Bernardeschi, capace di adattarsi a entrambe le fasce, anche se al momento rende di più nel ruolo centrale. Il suo dinamismo e la capacità di incidere negli ultimi metri possono rappresentare un jolly importante per affrontare le prossime sfide.
Per il Bologna, quindi, l’emergenza diventa laboratorio: tra Dominguez, Odgaard e Bernardeschi, Italiano ha più possibilità di sperimentare e trovare la combinazione giusta per tenere alte le ali rossoblù.