Sono ore di grande tensione in casa Atalanta per il futuro di Ivan Juric. La recente sconfitta contro l’Udinese ha complicato notevolmente la posizione del tecnico, che ora si trova a serio rischio esonero. Al momento la società bergamasca non ha ancora preso alcuna decisione definitiva, preferendo adottare una linea prudente per gestire la crisi, ma le prossime partite, in particolare quelle contro Marsiglia e Sassuolo, saranno decisive per il destino dell’allenatore.
In realtà, potrebbe bastare anche la sfida di Champions League in programma mercoledì. Qualora l’Atalanta dovesse subire una sconfitta pesante contro la squadra guidata da De Zerbi, i dirigenti nerazzurri potrebbero optare per un cambio immediato, affidando la guida della squadra a un nuovo tecnico già per la gara contro il Sassuolo. Una decisione delicata, che richiede riflessioni rapide e precise da parte della dirigenza, in un momento in cui la tensione è alle stelle.
Nel frattempo, a Bergamo circolano già diversi nomi come possibili successori di Juric. In cima alla lista ci sarebbero Raffaele Palladino e Thiago Motta. Palladino era già stato valutato a inizio stagione come possibile sostituto di Gasperini, mentre Motta potrebbe contare su un appoggio particolare della Juventus, che vedrebbe di buon occhio la liberazione del suo ingaggio in caso di approdo alla Dea. Una terza opzione, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, potrebbe essere Paulo Sousa, anche se al momento si tratta di un’ipotesi più defilata e meno concreta rispetto agli altri due candidati.
Il futuro di Juric resta dunque appeso a un filo, con le prossime partite che potrebbero sancire un cambiamento immediato nella guida tecnica dell’Atalanta. La società, intanto, osserva e valuta con attenzione, consapevole che ogni scelta avrà ripercussioni decisive sulla stagione dei nerazzurri.
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