Arnautovic, la crisi di panico e la voglia di Triplete
L'attaccante dell'Inter vittima di un attacco di panico nella gara dell'Austria

Marko Arnautovic è stato tra i protagonisti del pareggio per 1-1 dell'Austria contro la Serbia, fornendo l'assist per il gol del vantaggio firmato da Gregoritsch. Un gol che però l'attaccante non ha potuto festeggiare, dopo che al quarto minuto di gioco era caduto sbattendo il ginocchio, impatto che gli ha causato, come ha poi spiegato Arnautovic, "un forte dolore nella parte anteriore della rotula".
Non solo, perché quel che è successo dopo è stato persino peggio: "Poi ho sentito un'enorme pressione nella metà superiore dell'addome - ha continuato l'austriaco -, nello stesso momento ho avuto un attacco di panico e non so perché mi sia capitato. Il dottore ha dato un'occhiata, mi ha dato una medicina, è tornato tutto ok e ho potuto continuare". Sulla gara, invece, ha detto: "Sicuramente ci saremmo meritati di più. Faremo di tutto per decidere la partita di ritorno per noi. È anche un po' colpa mia se abbiamo fallito le occasioni, sono un attaccante e devo segnare. Questo oggi è mancato. Nonostante questo abbiamo fatto un'ottima gara e domenica dobbiamo solo 'uccidere' la partita, come dice l'allenatore. E per la partita di ritorno a Belgrado andremo lì per vincere".
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Il pensiero all'Inter
Con Lautaro costretto a tornare dall'Argentina per un problema muscolare e Thuram non al meglio a causa della "solita" caviglia, potrebbe toccare proprio ad Arnautovic guidare l'attacco dell'Inter alla ripresa contro l'Udinese, dopo aver già messo la sua firma con i gol contro la Lazio in Coppa Italia e contro Fiorentina e Monza in campionato: "Sono in un ottimo periodo di forma e sì, io sono sempre pronto per aiutare l'Inter - ha detto Arnautovic -. Ogni volta che me lo si chiede sono pronto e do sempre il 100%, anzi il 120%. Va benissimo giocare dal 1', ma spero che gli altri compagni di squadra siano presto disponibili perché serve l'aiuto di tutti. Replicare il Triplete? Io l'ho già detto, il Triplete l'ho vinto da tifoso, sarei bugiardo a dire il contrario: adesso sono un giocatore vero, gioco un po' di più e cerco di dare tutto per l'Inter. Se puntiamo a vincere tutte e quattro le competizioni che affronteremo? Certamente, certamente".