Inchiesta scommesse: Fagioli e Tonali nel ruolo di collettori
Inchiesta scommesse: le nuove intercettazioni. Tra i nomi coinvolti oltre a Fagioli e Tonali anche Zaniolo, McKennie, Florenzi e altri

Scommesse illegali, nuovi sviluppi scuotono la Serie A: Tonali e Fagioli nel ruolo di "collettori" per altri calciatori. È quanto emerge dagli atti dell’inchiesta della Procura di Milano sulle piattaforme di gioco clandestino, dove i due centrocampisti avrebbero avuto un ruolo attivo nella promozione delle piattaforme illecite tra colleghi. A scriverlo sono i pubblici ministeri Paolo Filippini e Roberta Amadeo, che coordinano l’indagine.
Secondo gli inquirenti, Tonali e Fagioli non si sarebbero limitati alle scommesse, ma avrebbero contribuito a “diffondere e pubblicizzare” le piattaforme gestite da Tommaso De Giacomo, Patrick Frizzera, Antonio Scinocca, Antonino Parise e Andrea Piccini, per i quali la Procura ha richiesto gli arresti domiciliari.
La testimonianza di Fagioli
Il sospetto nasce da un fitto scambio di intercettazioni. In particolare, è Fagioli ad aver lasciato perplessi gli investigatori nella sua prima versione dei fatti: “Gli organizzatori dei siti mi avevano proposto di riconoscermi un qualche vantaggio se avessi portato altri scommettitori ma non volevo assolutamente guadagnare sugli amici”. Tuttavia, le chat acquisite dagli inquirenti mostrano un altro lato della vicenda: De Giacomo “sollecita il centrocampista ad ‘agganciare’ altri calciatori riconoscendogli poi un credito di gioco o scalandogli tale compenso dal debito”.
VIDEO GRAFICA I Una dozzina di giocatori di Serie A e altri meno noti sono finiti al centro di una indagine che riguarda non tanto il calcioscommesse, ma il gioco d'azzardo su piattaforme illegali #ANSA https://t.co/PkEHWkegic pic.twitter.com/FQLz5x4kMG
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) April 11, 2025
Zaniolo, Bellanova e McKennie: gli altri nomi coinvolti
De Giacomo – chiamato "Tommy" da Fagioli – in una conversazione si complimenta con il calciatore per aver coinvolto Zaniolo nell'ambito delle scommesse: “Bravo, catturalo. Lavora per me, stagli vicino che se lo catturo bene poi ti faccio il regalo”. Simile il caso con Bellanova, che secondo i pm sarebbe stato indirizzato da Fagioli: “(Bellanova, ndr) ha preso 2-3 sberle di fila (perdite al gioco, ndr)”. Fagioli avrebbe risposto: “Sai qual è il bello? Che glielo sto consigliando io. Sto ridendo da solo... qual è la mia percentuale? Devi caricarmi perché ti porto i clienti”. A quel punto, De Giacomo replica: “Ti carico 5k (5.000 euro, ndr) in omaggio, per pagarti il biglietto di stasera, visto che mi hai portato un cliente”. Lo stesso pressing sarebbe avvenuto anche su McKennie: “Ma il buon Weston... perché non me lo fai prendere agli altri giochi? Sei lì che dormi...”
Il sospetto di Perin e la situazione di Tonali e Florenzi
All’interno di una chat chiamata "poker senza Zaniolo" – nome che deriverebbe dalla presunta esclusione del giocatore della Fiorentina per via della sua scarsa abilità a poker (“ho sempre perso a poker”, avrebbe detto lui stesso agli inquirenti) – è Mattia Perin a nutrire i primi sospetti. Il portiere della Juventus scrive: “Ora ho chiesto a dove giocavo in lockdown. Dove c’erano Pjanic, Diego Costa, Lamela, Totti, Savic, Ronaldo fenomeno, Izzo e tanti altri. Vediamo se ci trattano meglio” (tutti non indagati). Fagioli cerca di tenere il gruppo sulla piattaforma di De Giacomo, al punto che Perin commenta: “Non giocano perché non è il sito loro ora scopriamo la polvere sotto il tappeto dai si svelano gli altarini mi puzza ’sta cosa”, come riportato da La Repubblica.
Tonali avrebbe avuto un ruolo meno esplicito rispetto a Fagioli, ma comunque significativo. Sarebbe stato lui a far entrare nel giro anche Alessandro Florenzi, che durante l’interrogatorio del novembre 2023 ha dichiarato: “Ho giocato sia su siti legali sia illegali. A indicarmeli è stato Tonali, chiedevo a lui di mettermi un credito ma inizialmente non ho versato alcuna somma. Quando andavo in perdita saldavo il debito con bonifico, che veniva effettuato in una gioielleria chiamata Elysium (qui i dettagli, ndr), e in contanti. Le operazioni di pagamento avvenivano sempre tramite Tonali, mi mandava la fattura sul telefonino. Ho effettuato bonifici per 140/150.000 euro mentre a Tonali ho dato 50.000 euro in contanti. Fagioli? Lo conosco ma solo come avversario, nessun rapporto con lui”.