Sarri spiazzato dal blocco del mercato, clima teso a Formello
Il tecnico toscano era tornato con entusiasmo, ma non sapeva della gravità della situazione. Ora valuta il futuro e attende risposte dalla società

Sarri-Lazio sembrava un matrimonio vincente, ma si è subito scontrato con una realtà ben diversa da quella che era stata prospettata. Il blocco del mercato in entrata, imposto dalla Covisoc a causa dello sforamento di tre parametri economici al 31 marzo (indice di liquidità, indebitamento e costo del lavoro allargato), ha colto di sorpresa l’allenatore toscano. Una stretta imprevista, che congela ogni operazione fino a settembre, a meno che il presidente Claudio Lotito non decida di intervenire direttamente con un impegno economico personale o attraverso la cessione di alcuni elementi dell’organico.
Mercato fermo, Sarri disorientato
Sarri si era detto pronto a una sessione di mercato complicata, ma non a un blocco quasi totale fino a gennaio, a meno di interventi straordinari. Il tecnico aveva accettato il ritorno alla guida della Lazio per il forte legame con la tifoseria, ma anche per la fiducia nel rapporto con Lotito e il direttore sportivo Fabiani. Tuttavia, secondo quanto riporta Il Corriere dello Sport, la situazione di criticità era nota al club già dalla fine di maggio, ma non sarebbe stata comunicata con chiarezza all’allenatore.
Le richieste del tecnico
Sarri aveva indicato tre rinforzi prioritari: un centrocampista offensivo, un terzino (in caso di addio di Tavares) e una punta qualora Castellanos dovesse partire. Lo scorso weekend, però, Lotito ha fatto sapere che tutti i big sarebbero rimasti — compreso Nicolò Rovella, per il quale ieri è stata respinta un’altra offerta da parte dell’Inter. Una scelta “obbligata”, in quanto l’impossibilità di acquistare rende necessario mantenere intatto il valore della rosa.
Valutazioni in corso
Il tecnico, ora, si prende del tempo per riflettere. Deve capire se le motivazioni che lo hanno spinto a tornare sono ancora valide, se sarà possibile ottenere almeno un innesto in extremis e se potrà contare sullo stesso gruppo della scorsa stagione fino al mercato di gennaio. I contatti con la dirigenza sono costanti, anche se al momento la società smentisce le indiscrezioni su un incontro imminente con Fabiani. Nonostante il clima teso, a Formello non temono scossoni — né, tantomeno, dimissioni a breve.