Fin dalla vigilia Sarri aveva detto che per portare a casa punti da Milano sarebbe servita un’impresa. Che alla sua Lazio, però, non è riuscita: “Quando entri a San Siro e prendi gol dopo due minuti diventa dura, specie con una squadra che tecnicamente è sicuramente più forte di noi – ha commentato Sarri al termine della partita -. Abbiamo traballato, poi siamo rientrati in partita ma l’avversario era più forte di noi. Non è stata una gara disastrosa, dispiace che i due gol sono arrivati da due palle perse. Questo ci dispiace, gli errori magari fanno parte del gap tecnico, ma ci lasciano l’amaro in bocca. Però abbiamo fatto una buona prestazione. Siamo senza centravanti? Noi ora un attaccante da area di rigore non lo abbiamo, hanno altre caratteristiche. L’unico può essere il Taty, gli altri interpretano tutti il ruolo diversamente. In questo momento qualcosa dentro l’area stiamo pagando, anche se abbiamo avuto due palle gol, e non è facile. Arriveranno rinforzi a gennaio? A me non hanno ancora detto se il mercato è aperto o no, quindi non siamo entrati in tanti discorsi che vanno sui particolari. Penso che il mercato sia aperto, ma aspetto l’ufficialità e poi parleremo dei dettagli di mercato”.
Visualizza questo post su Instagram
Tornando alla partita, Sarri ha aggiunto: “La Lazio è una squadra che dal punto di vista della a mentalità sta crescendo. Dopo il primo gol potevamo uscire dal campo dal punto di vista mentale, invece la squadra si è ripresa rimanendo in partita fino alla fine. Aspetti positivi ci sono sicuramente e ripartiamo da questi. È inevitabile quando ti trovi in una serie di difficoltà che si posano una sull’altra e anziché allentarsi si moltiplicano. O vai a fondo o reagisci e i ragazzi sono stati bravi a reagire e io non vi so dare date sui rientri, perché non ho certezze da questo punto di vista. La speranza c’è, vediamo”.
Poi una frecciata (gratuita, visto che non ci sono stati episodi particolari) agli arbitri: “L’arbitro non ha inciso sul risultato, l’Inter ha fatto meglio di noi e avrebbe vinto con qualsiasi arbitro. È l’ora però di iniziare a pensare di noleggiare gli arbitri dall’estero, la situazione è abbastanza pesante. Non vedo più arbitri all’altezza. Quello di stasera sicuramente non lo è stato. Perché mi sono arrabbiato? Per un semplice motivo: il fallo di Lautaro su Zaccagni era da ammonizione. Se era da ammonizione, Zaccagni non sarebbe dovuto uscire dal campo. Non solo non ha ammonito, ma ha fatto uscire Zaccagni dal campo e noi abbiamo rischiato di prendere gol da quel lato. Si sarebbe incazzato anche Padre Pio”.