San Siro, si allungano i tempi: divergenze tra Inter e Milan, mancano le firme
La questione stadio continua a tenere banco: non c'è accordo tra Milan e Inter, slitta ancora il momento delle firme

Non è ancora arrivato il momento di dire la parola "fine" al capitolo stadio per Inter e Milan. Sembrava che tutto fosse pronto per la cessione di San Siro a Inter e Milan, con mesi di trattative, documenti approvati e comunicati stampa già pronti. Tuttavia, la firma decisiva di Oaktree e RedBird non è arrivata, sorprendendo anche il sindaco di Milano, Beppe Sala. "Dovete chiedere a loro cosa stanno facendo", ha dichiarato il primo cittadino, mentre il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, ha parlato di una proposta imminente: "Abbiamo il diritto di avere uno stadio all’avanguardia, la proposta arriverà nei prossimi giorni".

Il punto critico da risolvere riguarda una clausola fondamentale: cosa succederebbe se uno dei due club decidesse di ritirarsi dal progetto? L’Inter, da quando è passata sotto Oaktree, ha concentrato tutti i suoi sforzi sulla ristrutturazione di San Siro, mentre RedBird aveva già avviato il piano per un nuovo stadio a San Donato. L’Inter teme che il Milan possa fare un passo indietro, mentre i rossoneri, avendo ormai scartato l’opzione San Donato, rischiano di trovarsi senza alternative nel caso in cui fosse l'Inter a rinunciare.

Nonostante le difficoltà, la trattativa non è compromessa, ma si è certamente complicata, con i tempi che si stanno, ancora, dilatando. Le due società dovranno però trovare una soluzione rapidamente: in autunno, il secondo anello dello stadio compirà 70 anni e, se restasse di proprietà del Comune, sarebbe soggetto a vincoli ancora più stringenti. Questo potrebbe accelerare la decisione, per evitare ulteriori complicazioni burocratiche.