Milano entra ufficialmente in una nuova era calcistica. Con la firma del rogito tra Comune e club, Inter e Milan sono ora proprietarie del Giuseppe Meazza e delle aree circostanti. Una svolta storica che apre la strada al nuovo stadio e a un progetto di rigenerazione urbana che cambierà per sempre il volto di San Siro. Il traguardo è già fissato: giugno 2032, quando l’Italia — insieme alla Turchia — ospiterà gli Europei di calcio.
I prossimi 9-12 mesi: nasce il progetto
Gli studi Manica e Foster + Partners, scelti dai due club, avranno circa un anno per elaborare il progetto definitivo del nuovo impianto da 71.500 posti. In questa fase verranno definiti stile architettonico, funzionalità e caratteristiche ambientali del futuro stadio. Una volta completato, il piano dovrà ottenere il via libera della Conferenza dei Servizi, che coinvolgerà Comune, Regione, ARPA e vari enti locali: passaggio cruciale e non privo di ostacoli.
I prossimi mesi: attesi ricorsi e verifiche
Il percorso verso la nuova casa del calcio milanese non sarà privo di insidie. Nelle prossime settimane sono attesi ricorsi al TAR e segnalazioni alla Procura e alla Corte dei Conti. Gli oppositori contestano la delibera approvata nella notte tra il 29 e il 30 settembre, che ha autorizzato la vendita dell’impianto ai club.
2027: via ai lavori
Se il calendario sarà rispettato, i lavori per la costruzione del nuovo stadio inizieranno nella prima metà del 2027, nell’area dei parcheggi del Meazza. Il progetto prevede anche lo spostamento del tunnel Patroclo. Per alcuni anni Milano avrà due stadi affiancati: il Meazza ancora attivo e il nuovo impianto in costruzione.
2031: la grande inaugurazione
L’obiettivo di Inter e Milan è inaugurare il nuovo San Siro nel 2031. Un’arena moderna, sostenibile e multifunzionale, aperta sette giorni su sette, capace di ospitare non solo il calcio ma anche eventi e concerti internazionali.
2031-2032: addio al vecchio Meazza
Dopo l’apertura del nuovo impianto, inizierà lo smantellamento del Meazza, che verrà demolito progressivamente dall’alto verso il basso: prima il tetto, poi il terzo, il secondo e infine il primo anello. Resterà in piedi solo l’angolo sud-est, destinato a diventare un museo del calcio milanese e un’area commerciale.
Giugno 2032: l’Europeo a Milano
Il cronoprogramma punta a completare tutto in tempo per Euro 2032. Entro il 2026 l’Uefa sceglierà le cinque città italiane ospitanti, e Milano — con il nuovo stadio — è una candidata naturale. Un impianto all’avanguardia, degno della capitale del calcio italiano e pronto a scrivere una nuova pagina nella storia dello sport europeo.