San Siro

San Siro, firmato il rogito: è ufficialmente di Inter e Milan

Atto storico per la città: i due club diventano proprietari del Meazza e delle aree limitrofe. Operazione da 197 milioni, nel 2027 il via ai lavori del nuovo impianto

San Siro, firmato il rogito: è ufficialmente di Inter e Milan

È un giorno storico per Milano, per San Siro e per tutto il calcio italiano. In mattinata è cominciata la firma del rogito per la vendita dello Stadio Giuseppe Meazza e delle aree circostanti a Inter e Milan, un passaggio epocale che segna la fine di un’era e l’inizio di un nuovo corso.

L’incontro tra le due società e il notaio è iniziato intorno alle 10 del mattino, con la presenza dei rappresentanti legali dei due club e dei delegati del Comune di Milano. Lo slittamento di qualche giorno rispetto alla data inizialmente prevista — spiegato dal sindaco Giuseppe Sala come “una questione tecnica tra le società più che con il Comune” — era legato agli ultimi adempimenti finanziari necessari per completare l’operazione.

L’accordo economico: 197 milioni in più tranche

Il Consiglio comunale di Milano aveva già approvato la delibera che autorizzava la vendita. Il prezzo complessivo è di 197 milioni di euro, suddivisi in più fasi di versamento. Nei giorni scorsi Inter e Milan hanno lavorato per definire le garanzie bancarie relative alla prima tranche, pari a circa 100 milioni di euro, cifra che comprende IVA e parte dei debiti pregressi legati alla gestione dell’impianto.

L’atto potrà essere considerato definitivo solo dopo il trasferimento effettivo dei fondi, ma la firma odierna rappresenta la pietra miliare dell’intera operazione.

Una corsa contro il tempo

Il termine ultimo per completare l’iter è fissato al 10 novembre: oltre quella data scatterebbe il vincolo architettonico sul secondo anello del Meazza, come stabilito dalla Sovrintendenza, che impedirebbe qualsiasi ipotesi di demolizione e bloccherebbe di fatto il progetto di un nuovo stadio sull’area attuale.

Il nuovo progetto: un San Siro del futuro

Con la firma del rogito, Inter e Milan possono ora dare ufficialmente il via al nuovo progetto di riqualificazione dell’area di San Siro, già illustrato nel dossier presentato a marzo. I punti chiave prevedono:

  • Costruzione di un nuovo stadio da 71.500 posti sul lato ovest;
  • Conservazione parziale del vecchio Meazza, destinato a diventare un polo museale e commerciale;
  • Inizio lavori nel 2027 e completamento entro il 2031, quando il nuovo impianto dovrebbe essere pienamente operativo.

Il nodo Milan: assemblea soci in parallelo

Curiosamente, la firma del rogito coincide con la seconda convocazione dell’assemblea dei soci del Milan, un passaggio tecnico fondamentale per mantenere in carica l’attuale Consiglio d’amministrazione rossonero fino al completamento della cessione.

Con questa firma, San Siro diventa ufficialmente “casa propria” per Inter e Milan: una scelta storica, simbolo di unità ma anche di visione, che segna il punto di svolta nella modernizzazione del calcio milanese e italiano.