San Siro: la Procura di Milano apre un'indagine sulla vendita
Il fascicolo, al momento senza ipotesi di reato né indagati, è stato aperto dopo che Inter e Milan avevano inviato il documento di fattibilità

La Procura di Milano ha avviato un’indagine esplorativa sulla vendita dello stadio San Siro da parte del Comune a Milan e Inter. Il fascicolo, coordinato dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano, a capo del dipartimento reati contro la pubblica amministrazione, e dal procuratore Marcello Viola, è stato iscritto a modello 45, senza ipotesi di reato né indagati, con l’obiettivo di verificare eventuali danni per le casse pubbliche derivanti dalla procedura di vendita di San Siro. Questa settimana, i due club hanno inviato a Palazzo Marino il documento di fattibilità, e la giunta guidata dal sindaco Giuseppe Sala ha approvato la delibera con le linee d’indirizzo per gli step successivi: l’avvio della conferenza dei servizi e un avviso pubblico per verificare l’interesse di altri soggetti all’acquisto.
Aperta indagine sulla vendita di San Siro a Milan e Inter. Si verifica l'eventuale danno erariale https://t.co/ZihfBHPsC8
— Corriere della Sera (@Corriere) March 23, 2025
Le cifre per l’operazione si aggirano intorno ai 124 milioni per l’area e 72 milioni e 980mila euro per l’impianto, ma con uno ‘sconto’ di 80 milioni a carico del Comune per la rimozione delle macerie da demolizione e le bonifiche. L’apertura del fascicolo, al momento a modello 45 e senza ipotesi di reato né indagati, è stata avviata dopo la presentazione, nelle scorse settimane, di un esposto da parte di Luigi Corbani, ex vicesindaco di Milano e ora promotore del Comitato Sì Meazza, che si batte per salvare San Siro. La notizia dell’inchiesta conoscitiva è emersa ieri e, secondo quanto appreso, il procuratore Marcello Viola e la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano disporranno approfondimenti, affidando una delega alla Guardia di Finanza di Milano. L’esposto è indirizzato contro ignoti per il reato di “invasione di terreni”.