Real-Salisburgo, tra paure e sospetti: l’Al Hilal teme il “biscotto”
Xabi Alonso cerca il primo posto, gli austriaci sognano l’impresa. Inzaghi costretto a vincere (ma potrebbe non bastare)

Real Madrid e Salisburgo guidano a quota 4, l’Al Hilal insegue a 2 punti. Gli uomini di Simone Inzaghi, reduci da due pareggi, devono battere il Pachuca, già eliminato, e sperare che nell’altro match non si verifichi la combinazione che a Riyad chiamano col termine più temuto: “biscotto”.
Il “biscotto” che fa paura a Inzaghi
La combinazione incriminata è aritmeticamente chiara, anche se logisticamente fantasiosa: un pareggio con almeno due gol tra Real Madrid e Salisburgo (2-2, 3-3, ecc.) qualificherebbe entrambe, lasciando a casa l’Al Hilal a prescindere da ciò che accade a Nashville. In caso di 2-2, infatti, il Real chiuderebbe primo, Salisburgo secondo e i sauditi eliminati.
Nessuna delle due squadre in campo ammetterà mai di pensarci – anche perché il regolamento FIFA premia la vittoria con quasi due milioni di euro contro il milione del pareggio – ma la suggestione esiste. E Inzaghi spera che, almeno per orgoglio, Real e Salisburgo se la giochino fino in fondo.
Il precedente che ossessiona il Salisburgo
Gli austriaci, peraltro, non hanno dimenticato l’unico incrocio recente con i Blancos: un pesante 5-1 incassato al Bernabeu lo scorso gennaio, con doppiette di Rodrygo e Vinicius e un sigillo di Mbappé. Proprio il francese, colpito nei giorni scorsi da una gastroenterite che l’ha addirittura costretto al ricovero, ieri si è allenato col gruppo, ma Xabi Alonso lo ha tenuto fuori dai convocati.
“Sta meglio, ma non è ancora pronto”, ha spiegato il tecnico spagnolo. Al suo posto, toccherà di nuovo a Gonzalo Garcia, il giovane che ha saputo approfittare delle occasioni. Sarà lui a guidare l’attacco in una gara che per il Real può sembrare semplice, ma che diventa pericolosa se sottovalutata.
L’Al Hilal: vincere e sperare… nei numeri
Per l’Al Hilal, la missione è chiara: vincere bene contro il Pachuca e poi incollarsi allo schermo in attesa del verdetto da Philadelphia. Non basta un successo qualsiasi. In caso di pareggio per 0-0 o 1-1 tra Real e Salisburgo, si andrebbe a un arrivo a tre squadre a quota 5, e lì conterebbe la differenza reti:
• Real Madrid: attuale +2
• Salisburgo: attuale +1
• Al Hilal: attuale 0
Con un pareggio per 1-1, l’Al Hilal dovrebbe vincere con almeno due gol di scarto o con una vittoria con un solo gol, ma segnando almeno tre reti (3-2, 4-3, ecc.).
Con lo 0-0, addirittura, ai sauditi servirebbe una goleada da almeno tre gol di scarto per chiudere addirittura in testa al girone.
È la terza partita di Xabi Alonso sulla panchina del Real, la sessantacinquesima stagionale dei Blancos, iniziata il 14 agosto contro l’Atalanta in Polonia e proseguita senza sosta. Un tour de force che ora li mette di fronte a una sfida da non sbagliare.
La parola “fracaso”, in Spagna, è temuta quanto “biscotto” in Italia: e se il Real dovesse mancare la qualificazione in un girone del genere, l’eco sarebbe assordante.
In una notte americana che può riscrivere i tabellini e ridisegnare gli ottavi, l’unica certezza è che nessuno può permettersi passi falsi. Né a Nashville, né a Philadelphia.
👊 CONCENTRADOS EN FILADELFIA. 👊 pic.twitter.com/pjVnZ1T7kS
— Real Madrid C.F. (@realmadrid) June 26, 2025