Pulisic: "Non vedo l'ora di conoscere Allegri"
L'attaccante del Milan parla della stagione appena conclusa e delle prospettive future

Christian Pulisic, che ha scelto di non partecipare alla Gold Cup con gli USA quest'estate per riposarsi e prepararsi alla nuova stagione, ha parlato a CBS Sports Golazo America della stagione appena terminata: “Mentalmente e fisicamente è sempre dura vivere una stagione così piena di alti e bassi. Con il numero di partite che giochiamo e in più quello che è successo quest’anno al Milan. Credo sia difficile da capire per le persone all’esterno. C’è tanta pressione su di noi, soprattutto in un club come il Milan quando le cose non vanno come dovrebbero. Ci si aspetta che vinciamo: partite, trofei e quando le cose non vanno esattamente come ti aspetti può diventare difficile, ma sono grato di essere in questa posizione. Giocare per un club come il Milan mi rende ancora più desideroso di riportare la squadra dove dovrebbe stare. Quest’anno è successo un po’ di tutto ma sono pronto e ottimista per il futuro”.
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Negli USA la rinuncia alla nazionale quest’estate ha destato qualche perplessità: “Mi dispiace non essere con la squadra, voglio sempre essere a disposizione. Ma verso la fine della stagione il mio corpo ha iniziato a parlarmi. E allora mi sono chiesto: 'Cosa sarebbe la cosa migliore da fare per me per approcciare al meglio il prossimo anno, che poi finirà con il Mondiale negli USA?'. Giocare altre partite e poi andare dritto nel prestagione e fare una tirata fino al Mondiale non penso sia l’opzione migliore per il mio corpo. Non mi pento della mia decisione, credo che per come mi sento ora è la migliore scelta. Questa settimana torno ad allenarmi e non vedo l’ora, voglio lavorare su me stesso e so che questo mi metterà nella miglior posizione possibile quando arriverà la prossima stagione”.
La sua attenzione adesso è rivolta al Milan e al nuovo corso con Massimiliano Allegri: “Ne ho parlato recentemente con Weston (McKennie, ndr) e mi ha detto solo cose positive. Mi ha detto che è una persona divertente, che ama scherzare, uno sanguigno… Gli ho detto: “Come tutti gli italiani, no?” (ride, ndr). Non vedo l’ora di conoscere lui e lo staff, penso che sia la scelta giusta”. E a proposito del suo prossimo compagno di squadra Modric ha raccontato un aneddoto particolare: “Quando ero al Chelsea e abbiamo giocato contro il Real Madrid a fine partita parlavo con Kovacic. Sai, ho origini croate da parte di mio nonno e tutti i miei cugini, per farti capire, hanno chiamato il loro cane “Luka” per Luka Modric! È un idolo nella mia famiglia. Ho detto a Kovacic che avrei davvero voluto la sua maglia, anche per la mia famiglia. Un giocatore leggendario. Giocare con lui sarà pazzesco".