Mondiale per Club

PSG-Real Madrid, in palio c'è la finalissima contro il Chelsea

Occhi puntati sul big match tra le corazzate di Luis Enrique e Xabi Alonso, decise a prendersi un posto nella storia 

PSG-Real Madrid, in palio c'è la finalissima contro il Chelsea
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PSG e Real Madrid vanno a caccia della finale. Dopo aver superato con autorità il Fluminense grazie a un Joao Pedro in stato di grazia, il Chelsea è la prima finalista del Mondiale per Club. I Blues, già vincitori della Conference League in questa stagione, restano in attesa di conoscere il proprio avversario: sarà una tra Paris Saint-Germain e Real Madrid, protagoniste stasera (ore 21) di quella che profuma di finale anticipata.

Un incrocio da brividi, tra due delle squadre più ricche di talento e ambizione del panorama europeo. Da un lato il PSG, che sogna un clamoroso poker di trofei sotto la guida di Luis Enrique; dall’altro il Real Madrid di Xabi Alonso, deciso a conquistare il primo titolo dell’era post-Ancelotti.

Il match porta con sé un significato particolare anche per Kylian Mbappé, alla prima sfida contro il suo ex club dopo l’addio a parametro zero. L’attaccante francese, ancora alle prese con i postumi di una violenta gastroenterite che gli ha fatto perdere cinque chili, potrebbe partire dalla panchina, nonostante il gol segnato al Borussia Dortmund nei quarti.

Alonso dovrà fare a meno dello squalificato Huijsen, espulso nella sfida precedente, ma non intende cambiare l’ormai collaudato 3-4-2-1. Possibile il ritorno dal 1’ di Asencio, affiancato da Rudiger e Tchouameni, mentre sugli esterni spazio ancora ad Alexander-Arnold (due assist fin qui) e Fran Garcia, già a segno contro il BVB. In mezzo Valverde e uno straripante Arda Güler; sulla trequarti la classe di Bellingham e Vinicius Jr a supporto dell’ariete Gonzalo Garcia.

Non meno intricata la situazione in casa PSG, reduce da una battaglia con il Bayern Monaco chiusa in nove uomini e con gli stop di Musiala, Lucas Hernandez e Pacho (questi ultimi squalificati). In difesa spazio a Beraldo al fianco di Marquinhos, con Hakimi e Nuno Mendes larghi. A centrocampo il trio intoccabile composto da Vitinha, Joao Neves e Fabian Ruiz. In attacco, invece, resta il dubbio su Dembelé: probabile il suo ingresso a gara in corso, mentre Barcola dovrebbe agire da falso nueve, con Doué e Kvaratskhelia sulle corsie.

Tantissimi i duelli chiave che animeranno la serata, a partire da quello tra i pali: Courtois contro Donnarumma, due giganti pronti a ergersi protagonisti. Interessante anche lo scontro tra le panchine: Xabi Alonso e Luis Enrique, alla prima sfida da tecnici, portano visioni di gioco differenti e grande esperienza internazionale.

Il Chelsea osserva da spettatore interessato, consapevole che, chiunque uscirà vincitore da questa battaglia, arriverà alla finale con una dose extra di fatica. Ma se c’è una cosa che questo Mondiale per Club ci ha insegnato, è che le gerarchie contano poco: è il torneo degli outsider, dove nulla è scontato.